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Abusi nei minori negli sport equestri: la denuncia dell’associazione Giacomo Fornasier

 

La conferenza stampa sugli abusi

 

Il 21 ottobre si è tenuta una conferenza stampa organizzata dall’associazione Giacomo Fornasier sugli abusi.

L’ evento si è svolto presso la sede dell’Agenzia Stampa Dire ed è stato dedicato agli abusi sui minori negli sport equestri.

Durante la conferenza, diverse mamme hanno denunciato un “muro di gomma” e interferenze nelle indagini.

 

L’intervento dell’avvocato Fabio Campese

 

L’avvocato Fabio Campese è intervenuto sulla situazione federale, i commissariamenti e i brogli elettorali. Ha accusato il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), Marco Di Paola, di utilizzare il commissariamento per eliminare soggetti scomodi.

 

Clara Campese e la denuncia

 

Clara Campese, presidente della FISE Veneto e candidata alla presidenza della FISE, ha presentato una formale denuncia per sospetto di brogli alle elezioni nazionali tenutesi a settembre a Roma. Poco dopo, il suo comitato regionale è stato commissariato. Clara Campese ha definito questa azione “illegittima, inopportuna e ingiusta”.

 

Il commissariamento come ritorsione

 

L’avvocato Fabio Campese ha spiegato che il commissariamento è uno strumento previsto per gravi irregolarità di gestione. Tuttavia, sotto la gestione di Di Paola, sta diventando un mezzo illegittimo per eliminare soggetti scomodi. Ha citato altri casi analoghi, come Gaetano Di Bella, ex presidente del Comitato regionale Sicilia, e Vincenzo Giardino, avvocato silenziato.

 

L’accusa di diffamazione

 

L’avvocato Campese ha denunciato l’uso della Procura Federale, della diffamazione e delle querele come strumenti di potere. Ha parlato di una “cerchia di persone che operano a comando” per attaccare chi si oppone al presidente Di Paola.

 

Le risposte di Clara Campese

 

Clara Campese ha risposto alle affermazioni di Di Paola su una campagna elettorale aggressiva. Ha affermato che la sua campagna non è stata né aggressiva né offensiva, ma ha chiesto chiarezza. Ha espresso grande amarezza per la situazione.

 

Il caso Sicilia

 

L’avvocato Riccardo Di Bella, legale di Gaetano Di Bella, ha ricordato le difficoltà subite da suo fratello. Gaetano Di Bella ha affrontato ispezioni, ricorsi contro il commissariamento e numerosi procedimenti disciplinari e denunce per diffamazione. Riccardo Di Bella ha denunciato le irregolarità del commissariamento e l’uso della giustizia sportiva come strumento di potere.

 

Le parole del procuratore generale

 

Riccardo Di Bella ha citato le parole del primo procuratore generale, il generale dei Carabinieri Enrico Cataldi, che si dimise nel 2014. Cataldi affermò che “non si può lottare contro le lobby delle Federazioni”.

 

Conclusione

 

La conferenza stampa organizzata dall’associazione Giacomo Fornasier ha messo in luce gravi problemi negli sport equestri. Le testimonianze delle mamme e le denunce degli avvocati Fabio Campese e Riccardo Di Bella evidenziano un sistema che sembra proteggere i potenti e silenziare le voci scomode. La lotta per la giustizia e la trasparenza continua, ma come ha detto Cataldi, combattere contro le lobby delle Federazioni è una sfida difficile.

 

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