Salerno, traffico internazionale di stupefacenti, numerose ordinanze cautelari

Salerno 24 Ottobre 2024, in data odierna ufficiali di PG io servizio press il N.O.R. Servizio Operativa della Compagnia di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 persone di cui all’allegato elenco (precisamente 11 sottoposte a misura cautelare della custodia in carcere e 3 alla custodia domiciliare), ai predetti risultano contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina marijuana e hashish nonché diversi reati fine relativi ad importazioni e cessioni della medesime sostanze.

L’ipotesi accusatoria allo stato condivisa dal giudicante ma suscettibile di diverse valutazione elle successive fasi di giudizio, evidenzia l’esistenza di organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante in Salerno e Provincia capace di penetrare anche mercati illeciti di altre regioni, tra le quali Basilicata e Puglia.

I principali referenti, individuabili in Memoli Carmine e Memoli Tiziano coadiuvati dal loro nucleo familiare, hanno dimostrato nel corso delle indagini non solo di avere acquisito nel tempo autonomi e solidali canali di approvvigionamento anche all’estero (in particolare dalla Spagna), quanto e soprattutto di esser in gradi di trattare con soggetti di primissimo piano nel settore del traffico internazionale di cocaina, collaborando con gli stessi nell’infiltrazione dei carichi pervenuto al porto di Salerno dal Sud America.

Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestri circa 257 Kg di cocaina, nonché circa 7 Kg di hashish e circa 7,5 Kg di marijuana oltre ad una pistola modificata, potenzialmente letale.

Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse, così formulare saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.