22 Novembre 2024 06:35
Il tappo a vite, la scelta di Graziano Prà
La ricerca di Graziano Prà nei confronti del tappo a vite è iniziata per trovare la soluzione migliore per l’affinamento del vino.
E il primo vino a sperimentare questa strada è stato Otto, il Soave Classico Doc fresco e di pronta beva realizzato con uva Garganega al 100%.
“Il tappo a vite supporta la longevità del vino, gli permette di evolvere correttamente e garantisce una chiusura perfetta – sottolinea Graziano Prà, titolare di Prà
– sono queste solo alcune ragioni che sostengono la nostra scelta, una decisione maturata dopo tredici anni di osservazioni e degustazioni comparate di vecchie annate.
Oggi siamo certi che il tappo a vite sia la scelta migliore per l’affinamento e la conservazione dei nostri vini, la risposta più forte al nostro desiderio di produrre vini buoni nel tempo, senza difetti ed eleganti.”
Oltre alla longevità e alla garanzia dell’evoluzione in bottiglia, attraverso una micro-ossigenazione del vino senza alterazioni, l’azienda sostiene il tappo a vite anche per il suo essere rispettoso e attento nei confronti del cliente.
“Comprare una bottiglia di Soave con il tappo a vite – aggiunge Graziano Prà – significa non correre rischi ed essere certi di acquistare un vino che dipende dall’annata, e mai dal tappo.
Inoltre, lavorando molto con i mercati esteri, il tappo a vite ci permette di reggere lo stress da trasporto, evitando tutti i problemi legati al posizionamento verticale o orizzontale e agli sbalzi di temperature tra un mezzo e l’altro”.
L’azienda è la somma delle scelte lungimiranti di Graziano Prà che da sempre ha messo al centro del suo lavoro la valorizzazione dei territori:
come il Monte Grande, cru dell’azienda, il Monte Bisson nel Soave e la Morandina nella Valpolicella. In tutto sono quaranta ettari vitati nelle colline del Soave, con suoli di origine vulcanica.
E otto ettari in quelle della Valpolicella, dove alleva vigneti a 500m di quota, su un terreno composto da
suolo calcareo e in un’area caratterizzato da grandi escursioni termiche, influenzata dalle correnti fredde
dei Monti Lessini e del Monte Carega.
Oggi Graziano Prà produce cinque etichette provenienti dai terreni del Soave, Otto, Staforte, Monte Grande, Colle Sant’Antonio e Passito Bianco delle Fontane
E la linea Morandina dai vigneti in Valpolicella, con i rossi Valpolicella, Ripasso e Amarone della Valpolicella.