Pellet, speculazione senza fine

Pellet, la grande speculazione spegne gli entusiasmi e l’alternativa ecologica di tanti di noi

Pellet, l’allarme lanciato da CASA DEGLI ITALIANI

Il prezzo del pellet da circa 5 euro è ormai raddoppiato negli ultimi mesi nel disinteresse della classe politica.

Il pellet poteva essere una valida alternativa al gas e in tanti negli anni scorsi, hanno pensato di comprare le stufe adatte al suo utilizzo.

Il pellet sembrava l’alternativa, semplice e facile e senza il problema della legna che richiede spazi adeguati.

Le cause secondo un sito specializzato

una recente indagine dell’associazione proPellets Austria ha evidenziato che i costi di produzione del pellet sono già aumentati di oltre il 40%

rispetto all’anno precedente a causa degli aumenti nel costo dell’energia, della materia prima legnosa, degli elementi meccanici della produzione, degli imballaggi e dell’inflazione.

Si parla di transizione ecologica, di energia alternative e poi si ripropone la riapertura delle centrali a carbone.

Ma fino a ieri i politici dalle ricette facili dov’erano?

Il pellet è rinnovabile, sostenibile, conveniente (una volta), comodo ed ecologico, eppure scarsamente utilizzabile, visti i costi.

Non se ne parla perchè interessa solo le famiglie e non le lobby politiche da quello che capiamo!
Cosa sta succedendo?

il segmento premium (domestico) non ha alcuna capacità di calmierare i prezzi

a causa di una feroce concorrenza con il settore industriale di Paesi come Regno Unito, Belgio, Danimarca e Paesi Bassi:

le grandi centrali continueranno ad aggiudicarsi il pellet, sottraendolo al mercato domestico, fino a quando potranno acquistarlo a prezzi elevati, comunque convenienti rispetto ad altre opzioni energetiche.

Così spiegano il fenomeno nel sito specializzato energiadallegno

La colpa è di Putin come al solito?

In Italia la manutenzione del verde si fa e per cui non dovremmo avere bisogno di dipendere dai paesi dell’est e da Austria in particolare.

Ci vorrebbe la volontà politica ma si sa che non li “imbocchiamo” continuano a ripetere storie e ritornelli semplici, come il price cap

Price cap che significa?

Mettere un tetto al prezzo del gas vuol dire intervenire per amministrare i prezzi esplosivi della materia prima che si stanno abbattendo su famiglie e imprese.

Gli ipocriti e demagoghi non tengono conto che nel mercato le regole sono determinate da domanda ( che c’è) e offerta.

L’offerta ci sarebbe ma noi stiamo con gli americani, che guarda caso, sono interessati a venderci il loro gas a prezzo alto.

Si capisce che non ci vogliono dare alternative, ma fare pagare il prezzo delle loro scelte mentre lo ci guadagnano…

 

 

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