15 Novembre 2024 11:25
Suolo da salvaguardare e non da depauperare
Il Suolo, infatti, è al centro dei sistemi e dei cicli naturali del nostro pianeta.
Purtroppo, questa risorsa fondamentale sta subendo un grave depauperamento in tutto il mondo.
Allarma Il rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO)
“The State of the World’s Land and Water Resources for Food and Agriculture (SOLAW)”
Nel 2021, si è registrata una tendenza allarmante allo sfruttamento delle risorse del suolo.
In Italia i terreni agricoli hanno in media solo l’1,2% di carbonio organico del suolo.
Si tratta di un valore estremamente vicino alla soglia dell’1%
Soglia al di sotto della quale i terreni sono considerati desertificati. I terreni dei vigneti italiani hanno già raggiunto questa soglia 1.
L’allarme è vero e consistente, ma la popolazione si ferma agli effetti e non guarda alle cause, pensando di non poter fare nulla.
la siccità è uno fenomeni che ci stanno dimostrando quanto sia importante attrezzarsi per il futuro.
Un aumento della Materia Organica del Suolo (SOM) porta a un aumento della porosità del terreno che funge da volume di stoccaggio per l’acqua nel suolo.
L’acqua è quindi prontamente disponibile per le piante e i microbi
Per comprendere l’enormità di questo processo, dobbiamo tenere presente che l’acqua immagazzinata nel suolo soddisfa circa il 90% della domanda di acqua per la produzione agricola globale3-4.
Secondo Jehangir et al., un aumento della SOM di appena l’1% può incrementare la capacità di ritenzione idrica del suolo fino a 20.000 galloni per acro5 (circa 75.000 litri per 4.000 mq).
Teresa Ribera Rodríguez, Vicepresidente del Governo Spagnolo e Ministro della Transizione Ecologica e della Sfida Demografica (la Giornata della Desertificazione e della Siccità del 2022 è stata ufficialmente ospitata dalla Spagna):
“La siccità non è solo l’assenza di pioggia; spesso è alimentata dal degrado del territorio e dai cambiamenti climatici. Insieme, possiamo superare i suoi effetti devastanti sulle persone e sulla natura in tutto il mondo e iniziare a prepararci ora per rendere il nostro futuro a prova di siccità”.