Covid e Ndrangheta, pare che un gruppo criminale avesse interessi ramificati nel settore della sanità
lombarda.

Covid e tamponi sanitari, chi è intervenuto

Intervento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, nell’ambito di complesse indagini nel settore della criminalità organizzata

La DIA ha delegato i militari dei Comandi Provinciali di Varese e Milano.

Covid e Ndrangheta. Danni ingenti all’Erario

si ipotizza fosse  che il gruppo criminale “fosse dedito all’acquisizione di società in stato di decozione”

E che, una volta entrate nella sfera di operatività dell’organizzazione, venivano portate al fallimento non prima di averne completamente depauperato il patrimonio.

Covid e Ndrangheta.Il danno rilevato riguarda i creditori, primo fra tutti l‘Erario:

nei confronti del quale le imprese si sono rese inadempienti in merito agli obblighi dichiarativi e di pagamento delle imposte dovute.

Gli inquirenti hanno ricostruito operazioni distrattive di denaro, per oltre 4 milioni di euro, dai conti correnti di tre società dichiarate fallite dai Tribunali di Milano, Bergamo e Monza;

tali somme sono state successivamente drenate a favore di altre imprese del “gruppo”

anche localizzate in territorio estero, sotto forma di pagamenti di fatture per operazioni inesistenti.

La Ndrangheta in campo

“uno dei promotori del sodalizio ha agevolato le locali di Lonate Pozzolo e Vibo Valentia

contribuendo al mantenimento finanziario di elementi di spicco delle stesse associazioni e dei loro familiari, nonché procurando falsi contratti di assunzione a familiari delle citate locali.

Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari

e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza
irrevocabile di condanna.

Sono in corso le indagini da parte dei le indagini di:

polizia giudiziaria — svolte dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano e dai N.A.S. dei Carabinieri di Milano

Per cinque anni il falso professore ha insegnato all’Università degli Studi di Padova e ha ottenuto incarichi come consulente in alcuni enti locali.

 

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