26 Dicembre 2024 07:00
Arrestato il Latitante Strangio Antonio: un successo Contro la ‘Ndrangheta
La Polizia tedesca ha compiuto un significativo passo avanti nella lotta contro la ‘Ndrangheta, un’organizzazione criminale calabrese.
Nel contesto del progetto Interpol – Cooperation Against ‘Ndrangheta, è stato arrestato a Duisburg il latitante Strangio Antonio, conosciuto anche come “u meccanicu” e “TT”.
Quest’uomo di 44 anni ha stretti legami di parentela con la ‘ndrina sanluchese dei Pelle, nota anche come “Vanchelli”.
In effetti, Strangio è il cugino di primo grado dell’ex superlatitante Francesco Pelle, noto come “Ciccio Pakistan”:
arrestato nell’aprile del 2019 nell’Operazione Pollino, una vasta operazione antimafia contro le ramificazioni dell’organizzazione all’estero, in particolare in Germania.
Strangio, precedentemente condannato per traffico illecito di sostanze stupefacenti in secondo grado dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Ed è stato soggetto a misure cautelari che includevano l’obbligo di presentarsi alle autorità giudiziarie.
Tuttavia, a partire da dicembre dello scorso anno, ha ripetutamente violato queste restrizioni, prima di scomparire dalle loro radars.
Le indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di San Luca hanno portato a individuare Strangio in Germania.
E a richiedere un Mandato di Arresto Europeo alla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria.
Questo mandato era giustificato dall’aggravante dell’auto-sottrazione volontaria alle restrizioni impostegli.
Operazione avvenuta grazie agli sforzi congiunti dell’Unità I-CAN e delle forze di polizia tedesche e coordinate dal Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.
Cooperazione che ha reso possibile individuare e arrestare Strangio in seguito a un incidente stradale a Duisburg.
Attualmente, si trova in custodia in attesa dell’estradizione in Italia.
Questo arresto rappresenta un significativo successo nella lotta contro la ‘Ndrangheta.
e dimostra il valore della cooperazione internazionale nell’affrontare le organizzazioni criminali transnazionali.
Fonte: Polizia tedesca e forze dell’ordine italiane