Le calze compressive sono uno strumento fondamentale nella prevenzione dei trombi.

Calze compressive

La loro azione compressiva, parliamo delle calze compressive,  favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore, riducendo il rischio di stasi sanguigna e, di conseguenza, di formazione di coaguli, conosciuti anche come trombi.

A cosa servono le calze compressive?
Le calze compressive sono utilizzate principalmente per prevenire l’insorgenza di problemi circolatori nelle gambe. Sono particolarmente indicate per chi è costretto a lunghe ore di immobilità, come chi viaggia spesso in aereo, chi lavora per molte ore in posizione seduta o chi è costretto a letto per lunghi periodi.

Grazie alla loro pressione graduata, che è maggiore alla caviglia e decresce salendo verso il polpaccio, le calze compressive aiutano a mantenere attiva la circolazione sanguigna, impedendo il ristagno del sangue nelle vene.

Cosa succede se non si usano?
Non utilizzare le calze compressive, soprattutto in situazioni di rischio, può portare a conseguenze serie.

Il sangue, non essendo adeguatamente spinto verso il cuore, può ristagnare nelle vene, aumentando il rischio di formazione di trombi. Questi coaguli di sangue, se non trattati, possono causare complicazioni gravi come la trombosi venosa profonda (TVP) e, in casi estremi, un’embolia polmonare, una condizione potenzialmente letale.

Da cosa derivano i trombi?
I trombi si formano quando il sangue, invece di fluire liberamente, inizia a coagulare all’interno di una vena o di un’arteria. Questa coagulazione può essere dovuta a vari fattori, tra cui:

1. **Immobilità prolungata**: Restare a lungo in posizione seduta o distesa senza muovere le gambe può rallentare il flusso sanguigno, favorendo la formazione di coaguli.

2. **Interventi chirurgici**: Dopo un’operazione, il corpo è più incline alla formazione di trombi, soprattutto se l’intervento ha interessato le vene o le arterie.

3. **Traumi o lesioni**: Un trauma può danneggiare i vasi sanguigni, favorendo la coagulazione.

4. **Problemi cardiaci**: Alcune patologie del cuore possono compromettere la circolazione sanguigna, aumentando il rischio di trombi.

Fattori alla base e abitudini sbagliate
Oltre all’immobilità, ci sono altre abitudini che possono aumentare il rischio di formazione di trombi. Tra queste, una vita sedentaria, il sovrappeso, il fumo e una dieta ricca di grassi saturi. Anche l’assunzione di contraccettivi orali o terapie ormonali sostitutive può aumentare il rischio, soprattutto nelle donne.

È importante sottolineare che un’attività fisica regolare, una dieta equilibrata e l’evitare il fumo sono abitudini che possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare trombi.

Esistono fattori ereditari?
Sì, esistono anche fattori ereditari che possono predisporre una persona alla formazione di trombi. Alcune persone possono nascere con una maggiore tendenza alla coagulazione del sangue, una condizione nota come trombofilia. Questa predisposizione genetica può aumentare il rischio di trombosi venosa profonda e di altre complicazioni tromboemboliche.

Conclusioni
Le calze compressive sono un mezzo efficace per prevenire la formazione di trombi, soprattutto in situazioni di rischio. Non utilizzarle può esporre a conseguenze gravi, come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare. I trombi possono formarsi per varie ragioni, tra cui immobilità, interventi chirurgici e traumi, ma anche abitudini scorrette come la sedentarietà o il fumo. Inoltre, esistono fattori ereditari che possono aumentare il rischio.

Adottare uno stile di vita sano, fare regolare attività fisica e, in caso di necessità, utilizzare calze compressive, sono strategie efficaci per prevenire la formazione di trombi e proteggere la propria salute.