Carabinieri a Catania, eseguiti due fermi nei confronti di due cittadini catanesi di 20 e 22 anni:

Catania. Associazione mafiosa spacciava droga a Catania: 23 arresti

Cosa nostra gestiva tre piazze di spaccio nel quartiere Librino.

Il capo dell’organizzazione era detenuto in carcere.

I pusher utilizzavano un linguaggio in codice per comunicare.

Le cessioni avvenivano su strada e ai piani alti di un complesso condominiale
Il sodalizio offriva anche una “drug room” per consumare la droga.

Il giro d’affari era di diverse migliaia di euro al giorno
I Carabinieri hanno sequestrato oltre 4 chili di droga, denaro e catalizzatori
L’associazione aveva tentato di riorganizzare le piazze di spaccio.

(Catania, 24 gennaio 2024) – I Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Fontanarossa hanno arrestato 23 persone per spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso di smantellare un’associazione mafiosa che gestiva tre piazze di spaccio nel quartiere Librino di Catania.

Il capo dell’organizzazione era un pregiudicato già detenuto in carcere per associazione per delinquere di tipo mafioso. Dall’interno del carcere, l’uomo gestiva le attività del sodalizio, coordinando le cessioni di droga e i movimenti delle sostanze stupefacenti.

I pusher utilizzavano un linguaggio in codice per comunicare. In molti casi, si utilizzavano termini apparentemente insospettabili come “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per indicare dosi di marijuana, o ancora “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per indicare cocaina e la relativa quantità.

Le cessioni di droga avvenivano sia su strada che ai piani alti di un complesso condominiale. Tutti questi luoghi, inoltre, erano presidiati da una fitta rete di vedette, pronte ad allertare i pusher in caso di interventi da parte delle forze dell’ordine.

Infine, il sodalizio offriva anche un “servizio” aggiuntivo agli assuntori, mettendo a loro disposizione un intero appartamento (cd. Drug Room) accanto all’appartamento in cui spacciavano, per consentire di consumare la sostanza in tutta sicurezza, al riparo da occhi indiscreti.
Il complessivo giro d’affari dell’attività illecita avrebbe fruttato incassi per diverse migliaia di euro al giorno, provento dello smercio quotidiano ad alcune centinaia di acquirenti.

Nel corso dell’attività d’indagine, a riscontro delle investigazioni, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 4 chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina, crack e marijuana, denaro contante per oltre 5mila euro, oltre a 18 catalizzatori e 2 gruppi ottici di un’autovettura Smart, tutti provento di furto, che sarebbero stati utilizzati dagli acquirenti come metodo di pagamento in cambio delle dosi di stupefacente.

Le indagini hanno consentito altresì di registrare come l’associazione avesse più volte tentato di riorganizzare la dislocazione delle proprie piazze di spaccio, cambiando gli appartamenti dove avvenivano le cessioni, poiché messa alle strette dai continui arresti e sequestri operati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Catania Fontanarossa.

Questa operazione rappresenta un importante colpo al traffico di droga a Catania.

I Carabinieri hanno dimostrato ancora una volta la loro determinazione nel contrastare la criminalità organizzata e tutelare la sicurezza dei cittadini.

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