Napoli, 13 anni scomparsa dopo litigio

Catanzaro: professoressa sparita e poi un lieto fine: l’incontro a casa con i Carabinieri.

Catanzaro, la prof. dispersa ha affermato:

 Ho percorso un po’ di strada e ad un certo punto mi sono trovata in campagna tra gli ulivi, da sola e smarrita. Gridavo aiuto ma nessuno mi sentiva

Una 79enne catanzarese ex insegnante delle scuole superiori, la sera di Venerdì 21 gennaio ha fatto preoccupare tutti facendo attivare il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse.

Gabriella si era smarrita

Gabriella, nonostante il freddo, la fame e la paura è riuscita a mantenere la calma riuscendo ad allertare sua sorella e i Carabinieri tramite il numero telefonico di emergenza 112.

Gabriella dice ai Carabinieri di non sapere dove si trova e che la sua auto ha la batteria scarica, ha freddo  perché i finestrini elettrici sono rimasti abbassati

Riesce a notare che la strada è sterrata ed intorno a se vede alberi di ulivi.

Il posto difficile da raggiungere

Gimigliano (CZ), un territorio particolarmente montuoso, fitto di vegetazione mediterranea, difficile da localizzare persino dall’alto.

Il terrore e la paura

nottata in macchina, in aperta campagna, con le temperature che nell’ultimo fine settimana hanno sfiorato zero gradi, senza cibo e né acqua e soprattutto impaurita.

Intervento con l’elicottero

La  Prefettura di Catanzaro interviene e invia l’elicottero del 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio” di Lamezia Terme perché a bordo ha una speciale attrezzatura che consente di amplificare le fonti di luce.

L’ aiuto del Carabiniere

Il Carabiniere dall’altra parte del telefono, chiamandola “Signora Bella” per rincuorarla, prova a spiegargli come inviare la sua geo-posizione da “Whatsapp”.

Fine dell’incubo

Le ricerche si concentrano sull’area comunicata dal gestore telefonico di Gabriella e proprio quando l’elicottero sta per rientrare per fare rifornimento.

Ed ecco finalmente l’avvistamento dall’alto di una macchia grigia. Sono le 15.30, l’elicottero si abbassa e quella macchia, con sollievo di tutti, è l’auto di Gabriella, una Polo grigia che si intravede tra gli ulivi.

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