Corte Conti: richiamato comune Milano per il Pnrr

Corte Conti richiama comune Milano, la denuncia pubblica arriva dalla UIL

Alcuni Comuni lombardi e la Città Metropolitana di Milano:

“a risolvere le incongruenze tra le cifre riportate sulla piattaforma ReGiS, il sistema ufficiale del Mef

per il monitoraggio, rendicontazione e controllo dei progetti a cui sono destinati i fondi, e le cifre previste, visto che non corrispondono”.

Lo rende noto la Uil Milano Lombardia.

Come si sta muovendo la UIL

Uil Milano Lombardia (con Cgil e Cisl) ha chiesto un incontro con i rappresentanti di Comune, Città Metropolitana e Anci.

Si apprende, poi, che sullo stesso argomento, la richiesta di chiarimenti e una cabina di regina, la consigliera del Comune di Milano Chiara Valcepina ha presentato a Palazzo Marino una interrogazione seguita da una mozione.

<<A Milano – sottolinea il Segretario Generale ENRICO VIZZA – dei 665 milioni di euro del PNRR destinati alle grandi città, ne arriveranno129, con l’obiettivo di finanziare dieci progetti strategici per lo sviluppo della città.

Davanti a questi numeri già ad ottobre abbiamo chiesto che i sindacati fossero coinvolti direttamente dal Comune di Milano e Città Metropolitana per conoscere con esattezza la specificità dei progetti perché come Sindacato abbiamo il dovere di conoscere quali saranno le ricadute occupazionali previste e capire quali interventi interessino il sociale, le fasce più deboli, gli anziani e i giovani. 

Ad oggi invece non solo non abbiamo ricevuto riscontri a quanto chiedemmo ad ottobre e novembre, ma apprendiamo che la stessa Corte dei Conti rimanda al mittente i progetti per una discrasia con le cifre. Abbiamo chiesto una cabina di regia a cui dovevano partecipare le organizzazioni sindacali, la Prefettura, gli organi ispettivi e i rappresentanti della DIA (Divisione Investigativa Antimafia).

E mi preme ricordare che in gioco ci sono anche le Olimpiadi e lo Stadio.

Si deve rilanciare e migliorare ulteriormente il modello EXPO anche sotto il profilo della legalità

perché vogliamo ricordare che la criminalità organizzata penetra negli appalti e nei subappalti specialmente

davanti a risorse così ingenti (che sono a fondo perduto) come quelle del PNRR.

Chiediamo e vogliamo che per ogni appalto o intervento debba essere recepito e applicato il protocollo prefettizio di Milano>>.

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