Aggressioni carceri minorili: Non è stato fatto nulla, zero assoluto

Aggressioni: i risultati sono l’evasione dal Centro di Prima Accoglienza a Torino e, prima, quella clamorosa di sette detenuti dal Beccaria di Milano.

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Non mancano gli incendi e le aggressioni nelle altre carceri minorili di Nisida, Catania, Bologna, Palermo, Treviso, per citarne alcuni”, conclude Capece.

“La realtà detentiva minorile italiana, come denuncia sistematicamente il SAPPE, è più complessa e problematica di quello che si immagina:

per questo si dovrebbe ricondurre la Giustizia minorile e di Comunità nell’ambito del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria piuttosto che mantenerla come Dipartimento a sé”.

Il carcere minorile Beccaria di Milano, con agenti in ospedale per intossicazione ed arredi distrutti

Vibrante l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, rivolta a tutti coloro che non hanno raccolto, in questi mesi, i reiterati allarmi dei rappresentanti sindacali dei Baschi Azzurri.

Le fiamme ed il denso fumo propagato potevano essere letali”, ricostruisce e denuncia Alfonso Greco

segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti del Beccaria.

 “Ieri sera, verso le 23, un minore detenuti ha pensato bene di dare fuoco alla sua cella. Il personale di Polizia che è tempestivamente intervenuto è rimasto intossicato ed è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del nosocomio cittadino. Risultato dei disordini di ieri sera è ben 4 Agenti intossicati con prognosi che vanno dai 7 ai 9 giorni. Non si placa dunque la situazione del carcere minorile di Milano, ove ancora la situazione non sembrerebbe affatto tornata alla normalità.”

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