Andreotti (1998): Mussolini non doveva

Andreotti (1998): Badoglio non doveva succedere a Mussolini, rivelazione che fa discutere gli storici e chi ancora ha dubbi su quanto accaduto.

Nel continuo dibattito sulle malefatte del DUCE, ogni tanto riemergono dalle nebbie, per fortuna google tiene memoria, documenti di ogni genere, come questa dichiarazione di ADNKRONOS.

Andreotti, altro personaggio “immortale” come Mussolini, osannati e osteggiati entrambi, eppure basterebbe ( si fa per dire) riaprire gli archivi dei tedeschi, degli inglesi ecc. e scopriremmo molto.

La testimonianza di Andreotti:

 ”nel tardo pomeriggio ricevetti una telefonata da un amico che lavorava al ministero dell’Interno. Aveva una notizia importante da riferire a voce.

Ci incontrammo dopo poco a Piazza Fiume e conobbi cosi’ -rammenta ancora Andreotti- con due ore di anticipo il comunicato di Badoglio.

Nella notte, senza rispetto del coprifuoco, tutta l’Italia rimasta proletaria e divenuta antifascista resto’ in piedi.

L’importanza di tre parole dell’annuncio clamoroso, ‘la guerra continua’ sfuggi’ a tutti:

si pensava che l’assicurazione che la guerra continuava fosse un modo di dire.

Non era la guerra di Mussolini? In casa di Spataro, all’indomani, si apprese che almeno tre persone avevano avuto dal Quirinale il preannuncio di essere i successori: Grandi, Vittorio Emanuele Orlando e il generale Caviglia.

Il decreto di Badoglio era nullo

Piu’ tardi, leggendo il decreto di nomina di Badoglio mi accorsi che era nullo, perche’ non conteneva nelle premesse le dimissioni di Mussolini. La corte dei Conti avrebbe dovuto non registrarlo”.

Come si era arrivati a questa decisione?

La vicenda nasce dall’ordine del giorno Grandi da parte del Gran Consiglio del Fascismo: Vittorio Emanuele III rimosse Benito Mussolini dalla carica di Capo del governo primo ministro segretario di Stato e lo fece porre agli arresti. Il sovrano nominò capo del Governo il generale Pietro Badoglio.

Mussolini informato dell’ordine del giorno, forse per orgoglio, non immaginava l’esito nefasto per lui fondatore del Fascismo. Ma era una dittatura eppure….

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