Aversa, sembrava una lite, si trasforma in un duplice omicidio, inoltre rivolge l’arma contro il Capo pattuglia dei Carabinieri

Aversa 17 Giugno 2024, nel pomeriggio del 15 Giugno in località Orta di Atella (CE), sono stati uccisi due fratelli, M.M. e M.C. ad intervenire sul posto, sono stati i Carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Aversa e della Compagnia di Marcianise, che hanno dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Durante un servizio ordinario di controllo dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Marcianise impegnati in un servizio ordinario di controllo del territorio, nel transitare in via Astragata, del Comune di Orta di Atella, in prossimità dello svincolo “Succivo” dell’asse viario “Nola-Villa Literno” notavano due autovetture ferme, i cui occupanti discutevano fra loro, apparentemente per un diverbio legato a motivi di viabilità.

Pertanto il capo servizio della pattuglia dei Carabinieri, si accingeva ad avvicinarsi ai predetti, nel tentativo di verificare la situazione, e sedare la lite.

In quel frangente uno dei soggetti scendeva repentinamente dalla sua auto, si avvicinava al lato passeggero dell’altra autovettura, afferrava e strattonava il passeggero, ed subito dopo estraeva dalla cintura una pistola, esplodendo numerosi colpi verso il conducente, della vettura, il quale nel frattempo era sceso dall’auto, per cercare di scappare a piedi.

L’uomo veniva raggiunto dai  proiettili e colpito alla schiena.

Dopodiché l’assassino, puntava l’arma all’indirizzo del capo servizio della pattuglia dei Carabinieri, che si stava avvicinando alle due vetture, per intervenire, il quale esplodeva due colpi d’arma da fuoco, senza attingere l’autore del delitto.

A quel punto, l’assassino rientrava a bordo della sua vettura, e si dava alla fuga, a forte velocità.

L’inseguimento

I Carabinieri intervenuti, si ponevano immediatamente all’inseguimento del predetto, per diversi chilometri, durante il quale il fuggitivo lanciava pezzi di vetro dal finestrino della sua auto, danneggiando il veicolo dei Carabinieri

Il soggetto riusciva tuttavia, a far perdere le proprie tracce, nelle campagne circostanti, l’abitato del Comune di Cancello e Arnone.

Le ricerche

Le ricerche serrate e ininterrotte, condotte sotto a direzione della Procura delle Repubblica Napoli Nord, consentivano di rintracciare l’uomo, presso una struttura sanitaria della zona.

Venivano pertanto acquisiti gravi indizi di colpevolezza sul suo conto, tenuto conto dell’inequivoco riconoscimento da parte degli agenti operanti, e del pericolo di fuga palesato, che consentivano quindi l’emissione di decreto di fermo, di indiziato di delitto.

L’autovettura utilizzata per la fuga veniva successivamente ritrovata, abbandonata in una zona rurale.

L’uomo veniva sottoposto a fermo, e successivamente interrogato, negando l’addebito.

Veniva inoltre effettuata una perquisizione domiciliare, presso l’abitazione del presunto responsabile, che consentiva il rinvenimento di armi munizionamento, tra cui :

  • un fucile a canne mozzate modificato, con matricola abrasa
  • una pistola semi-automatica illegalmente detenuta (non censita in banca dati né oggetto di denuncia)
  • ingente quantitativo di materiale per il confezionamento di cartucce e polvere da sparo, oltre 100 chilogrammi di bossoli 

Il soggetto era stato già in precedente destinatario di provvedimenti amministrativi, di divieto di detenzione di armi, e revoca del porto d’armi, sicché le armi detenute erano da considerarsi clandestine, nonché la modifica della potenzialità offensiva dell’arma detenuta dal soggetto, e rinvenuta durante la perquisizione, con matricola abrasa.

Le indagini proseguono con l’esecuzione dei necessari accertamenti tecnici tuttora in corso

Non è ancora chiara la causale del gesto.

Il soggetto è attualmente recluso nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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