Azzate: ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Varese

Azzate. Chi sono e quanti sono gli indiziati

Sono 4 persone, italiane, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro

i reati contestati

Si tratta di  reati di importazione, trasporto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina

.Di questi, 2 sono state destinatarie di custodia in carcere e 2 sottoposte alla misura degli arresti domiciliari.

AZZATE. I Carabinieri parlano di indagini  e informazioni ricevute su un traffico fiorente di droga:

“informativa circa l’esistenza di un fiorente e lucroso spaccio di stupefacenti nel Comune di Gazzada Schianno.”:

  • plurimi viaggi (ne sono emersi 6 tra maggio/novembre 2021), carichi di marijuana e hashish dalla Spagna, occultando l’illecita sostanza in doppi fondi ricavati su carrelli/rimorchi o natanti.
  • Al rientro in Italia la droga veniva poi divisa con altri soggetti, proprio di ritorno da uno di questi viaggi, nella notte tra il 19 e 20 novembre 2021, in Gazzada Schianno
  • veniva arrestato in flagranza di reato uno degli indagati, tuttora ristretto in carcere

Azzate (VA),l’uomo  alla guida di un furgone con rimorchio, era stato trovato in possesso di 75 confezioni di marijuana

per un peso complessivo di 83 Kg. e 240 panetti di hashish pari a 140 Kg.
L’operazione ha consentito di:
  • arrestare in flagranza di reato due persone, colte mentre finalizzavano una compravendita di stupefacente, sequestrando 650 grammi di hashish in data 28 gennaio 2022;
  • localizzare e smantellare una coltivazione in serra di 253 piante di marijuana dell’altezza di circa un metro, arrestando altresì in flagranza il responsabile il 12 marzo 2022. 

Inoltre, unitamente alle persone destinatarie delle misure cautelari, ne risultano indagate in stato di libertà ulteriori 4 che hanno concorso nei fatti descritti a vario titolo.

Non ci deve meravigliare piu’ di tanto, il ritrovamento di droga dalla Spagna

La Spagna costituisce uno dei principali canali di ingresso europei della droga ed, in particolare, della cocaina proveniente dal Sud America e dell’hashish di produzione marocchina.

la sostanza giunge in prevalenza dalla Colombia ed il trasporto attraverso navi portacontainers costituisce il sistema privilegiato per introdurre i carichi in Spagna.

Negli ultimi anni le organizzazioni criminali hanno modificato le metodologie di traffico in modo da limitare i rischi connessi all’attività interdittiva:

la droga divisa in pacchi

É stato altresì evidenziato di recente come le Isole Canarie siano diventate area di transito della cocaina diretta verso altri mercati di consumo.

Le rotte maggiormente utilizzate:

Le rotte marittime utilizzate per l’importazione illecita della sostanza nel territorio spagnolo:
  • del Mediterraneo, ove la metodologia di traffico implica:
  • l’utilizzo di potenti imbarcazioni che dalla costa spagnola giungono in prossimità della costa marocchina per caricare la sostanza;
  • l’uso di natanti più piccoli che attendono in alto mare i carichi stipati su pescherecci provenienti dal Marocco, per effettuare successivamente le operazioni di trasbordo;
  • dello Stretto di Gibilterra, con l’utilizzo di imbarcazioni semirigide o gommoni che effettuano le operazioni di trasbordo così come specificato nell’alinea precedente;

della zona atlantica, con la medesima metodologia di trasbordo summenzionata

con l’unica variante che comporta un ulteriore trasbordo del carico su imbarcazioni da diporto o pescherecci in prossimità della foce dei fiumi Guadalquivir e Guadiana.

 

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