NAS. Sospensione studi medici

Carabinieri NAS. Sospensione dopo i rilievi e le visite dei Carabinieri NAS a Catania e Reggio Calabria

“il sequestro complessivo di oltre 650 confezioni di farmaci scaduti di validità. Altresì, presso due ambulatori in provincia Bat.

Nei presidi  medici detenevano decine di confezioni di medicinali prive di bollino

E la cui destinazione è in corso di accertamento per appurare eventuali finalità connesse con l’illecito rimborso dei farmaci in danno del servizio sanitario pubblico

Si conclude così la dichiarazione dei Carabinieri  Nas.

Carabinieri NAS di Catania

Il Nas di Catania ha scoperto la redazione di prescrizioni mediche attraverso il portale on-line eseguite da

parte dei collaboratori di segretaria, in assenza dei medici titolari degli studi

Nas di Perugia

Il Nas di Perugia ha deferito un medico per il rilascio di prescrizioni di farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale con false indicazioni della data.

Carabinieri NAS. l’anno scorso:

Reggio Calabria. E’ finita male l’attività di rivendita di Reggio Calabria, dopo la segnalazione ai NAS

e il conseguente controllo che ha avuto esito positivo: cinquecento chilogrammi di pesce che sarebbe servito alla preparazione del sushi.

Il ritrovamento e’ avvenuto in un ristorante etnico, col pesce conservato male, tanto da essere infestato da insetti. ( fonte ANSA).

Sospensione dell’attività in provincia di Catania e Reggio Calabria per mancanza di abitabilità e allestimento di altre attività mediche non autorizzate”.

L’ultimo controllo su scala nazionale:

205 persone segnalate

I NAS hanno segnalato complessivamente 205 persone, tra responsabili di cooperative, titolari di strutture sanitarie ed operatori sanitari.

Di cui 83 all’Autorità Giudiziaria e 122 a quella Amministrativa.

Violazioni riscontrate dai Carabinieri dei NAS

Numerose le violazioni evidenziate dai Carabinieri NAS circa l’impiego di figure sanitarie esterne.

Figure collocate in attività lavorativa senza l’adeguata formazione sulla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono state accertate e contestate anche violazioni per carenze autorizzative, funzionali e strutturali che hanno determinato, nei casi più gravi, la chiusura di 5 strutture socio-sanitarie.

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