Cattelan, imbrattato il suo dito da “Ultima Generazione”

Cattelan, imbrattato il suo dito, provocazione verso l’alta finanza

L’opera, realizzata in marmo di Carrara e alta più di 4 metri aveva fatto discutere.

Cattelan.Due attivisti hanno imbrattato, questa mattina a Milano, il basamento di L.O.V.E.  la scultura dell’artista italiano Maurizio Cattelan, comunemente nota come “Il Dito”.

Chi sono?

“Siamo l’Ultima Generazione che può agire concretamente per bloccare tutto questo e garantire un futuro.”

Si presentano, così, come dire l’ultima chance per spingere al cambiamento climatico

Precisano la loro posizione: ” Se non cambiamo rotta subito, presto non ci saranno più né cibo né lavoro, rischieremo di perdere le nostre case e sarà la gente comune a pagarne le conseguenze.

L’ organizzazione sociale come la conosciamo ora rischia di essere spazzata via; scuole, ospedali, e tutte le infrastrutture collasseranno se non invertiamo subito la rotta”

Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e ci spaventa, ma le soluzioni non sono semplici, anzi ci vorrebbe una rivoluzione.

Una delle tante vie: ridurre gli imballaggi.

un esempio piccolo, sono i produttori di yogurt che stanno eliminando i tappi di plastica, tanto per cominciare.

Si potrebbero eliminare gli imballaggi? In gran parte di sicuro, per esempi comprando quasi tutto:

Sono  negozi senza imballaggi in cui i clienti portano da casa i contenitori riutilizzabili dove riporre i prodotti acquistati.

Alcuni negozi ci sono a Genova:

La sfuseria Kilo è una bottega in via di Ravecca specializzata nella vendita di prodotti sfusi di qualità, selezionati tra piccole e medie realtà italiane.

Dietro a Kilo c’è l’idea di Olga Terchenko, nata in Uzbekistan e cresciuta a Milano, che nel 2022 ha aperto Kilo, allora la prima sfuseria a Genova.

La loro diffusione però vorrebbe dire cambiare buona parte della produzione industriale e agroalimentare, ma i consumatori, noi tutti, saremmo disposti a farlo?

L’appello di Olga:

 Olga ha comunicato su Facebook la volontà di cedere l’attività a chiunque avesse la sua stessa passione e condividesse la stessa filosofia zero waste:

Kilo rappresenta la voglia di contribuire al cambiamento, di fare un passo in più per noi e per il pianeta.

Ora più che mai sento il bisogno di dedicarmi a pieno al percorso di naturopatia e olismo e di esplorare altre mete e altre destinazioni.

Quindi, Kilo cerca una nuova mamma o un nuovo papà che se ne prenda cura, che voglia dedicarsi a questa piccola bottega piena di cose buone, cose utili, sorrisi e gioia“.

Passi che ognuno di noi, volendo potrebbe fare, basterebbe portarsi sempre i contenitori da casa e riempirli, senza sprechi e a costi inferiori.

La comunicazione è fondamentale e in questo i giovani di “ultima Generazione” ci sanno fare, il cambiamento dipende da tutti noi.

In caso contrario continueremo a vedere la neve sui deserti, alluvioni e stranezze che distruggono tutto e tutti.

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