Criptovalute, indagine della Procura di Napoli:

indagine internazionale e con risvolti preoccupanti pure in Italia.

Tra i paesi coinvolti anche l’Ucraina e Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia,  Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo,  Repubblica Ceca, Romania, Spagna.

https://vtube.it/criptovaluta-operazione-a-napoli/

Grandissima professionalità da parte della Procura di Napoli che si è avvalsa dei reparti dei Carabinieri piu’ tecnologicamente avanzati.

Le investigazioni, condotte con il supporto del Reparto Tecnologie Informatiche del  Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche

E con il contributo della neo istituita  Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno  complessivamente consentito di: 

delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione  telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali – celando la valuta falsa all’interno di  materiale vario (giocattoli, manufatti in legno, ecc.); 

Le investigazioni, condotte con il supporto del Reparto Tecnologie Informatiche:

delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione  telematica:

-gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali

– celando la valuta falsa all’interno di  materiale vario (giocattoli, manufatti in legno, ecc.).

41 plichi postali all’atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri; 

banconote false di vario taglio (20, 50 e 100 euro), per complessivi euro 120.000  (centoventimila), nonche’ numerosi “device” utilizzati per le transazioni operate nel  darknet e per i trasferimenti di criptovaluta; 

arrestare in flagranza 31 soggetti che avevano perfezionato l’acquisto delle banconote false  sul dark-web, localizzati in Italia e all’estero

smantellare in Arzano (Na) una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote  false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui  produttori sono stati già tratti in arresto in data 1° dicembre 2021, in esecuzione della misura  cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli 

Nord nell’ambito della medesima operazione; 

deferire in stato di libertà complessivamente 50 indagati. 

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