7 Ottobre 2024 09:20
Si reca al pronto soccorso di Vasto per sangue nelle feci: i medici lo dimettono, ma dopo due giorni muore in casa
La Procura di Vasto (Chieti) ha aperto un procedimento penale per per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario ai danni di Davide Checchia. Il Pubblico Ministero dott.ssa Silvia Di Nunzio, riscontrando l’esposto presentato dalla madre della vittima – che si è affidata a Studio3A – ha anche diposto l’autopsia sulla salma. Il procedimento, al momento è contro ignoti. L’obiettivo è fare luce sulla morte del 45enne di Villalfonsina, avvenuta giovedì 22 febbraio 2024.
Davide Checchia era conosciutissimo e ben voluto da tutti. Lavorava presso la Nsg di San Salvo. Aveva grande passione per la terra e dedicava tutto il suo tempo libero all’olivicoltura e alla viticoltura.
La ricostruzione della morte di Davide Checchia
La mattina di martedì 20 febbraio il 45enne si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Vasto per una copiosa presenza di sangue nelle feci. I medici tuttavia, dopo averlo sottoposto ai vari accertamenti, tra cui gli esami del sangue che avevano palesato alcuni valori “sballati”, dopo quattro ore lo avevano dimesso, non riscontrando situazioni critiche.
Checchia però ha continuato a fare sangue dalle feci, a lamentare mal di pancia e aveva anche la febbre a 38. Qualche giorno dopo, precisamente giovedì scorso dopo le 18.30, si è poi sentito male nella sua camera. La madre, che viveva con lui, ha sentito un tonfo. è corsa nella stanza del figlio trovandolo riverso a terra. Ha quindi allertato i soccorsi, ma gli operatori del 118 dell’ospedale di Gissi, accorsi in ambulanza, al loro arrivo non hanno potuto che constatare il decesso.
La madre dell’uomo ha presentato denuncia
Sconvolta dall’improvvisa, prematura e inspiegabile morte del figlio, la madre, attraverso l’Area manager per l’Abruzzo Mario Masciovecchio, per essere assistita e fare piena luce sui fatti, si è rivolta a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini,.
Venerdì 23 febbraio, inoltre, ha presentato denuncia querela presso la stazione dell’Arma di Vasto. La richiesta all’autorità giudiziaria è di disporre l’esame autoptico sulla salma del figlio, per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente.
Istanze ritenute meritevoli di accoglimento da parte della Procura di Vasto. L’incarico sarà conferito nel primo pomeriggio di oggi, martedì 27 febbraio, ai consulenti tecnici medici legali dott. Ildo Polidoro e dott. Raffaele Visini che poi procederanno a seguire con l’accertamento irripetibile dal quale i familiari di Checchia, che ha lasciato anche il padre e due sorelle, e Studio3A si aspettano risposte.