La vittima dell’investimento pirata a Siracusa e i congiunti lanciano l’appello: “Chi sa o ha visto qualcosa lo riferisca”

Gli agenti della polizia locale di Siracusa stanno profondendo ogni sforzo e stringendo il cerchio, e di questo le parti offese sono ben consapevoli e grate. Ma a quasi due settimane dal “fattaccio” non ha ancora un nome il pirata della strada che il 10 gennaio ha investito e ferito in modo gravissimo una quarantaquattrenne del posto, dandosi poi alla fuga e lasciandola al suo destino senza soccorrerla.

Di qui dunque l’appello che la vittima e i suoi familiari lanciano, per il tramite di Studio3A che li assiste, a chiunque avesse visto qualcosa, o avesse informazioni utili e preziose sul caso, a riferirle subito agli inquirenti in modo tale da accelerare l’individuazione del responsabile dello spregevole episodio.

Investimento pirata Siracusa
I soccorsi alla donna

L’incidente stradale risale al 10 gennaio: individuato il modello dell’auto

L’incidente è accaduto, come detto, mercoledì 10 gennaio 2024, alle ore 9.45 circa, a Siracusa in via don Luigi SturzoL. V.residente in città con la sua famiglia, stava camminando in direzione di via Monteforte. Per raggiungere l’altro lato della strada, poi, ha attraversato servendosi regolarmente delle strisce pedonali presenti.

E’ stato allora che una Toyota Yaris vecchio modello, di colore grigiol’ha travolta. Il conducente, a causa della velocità troppo sostenuta e dopo un azzardato sorpasso in prossimità di una curva, avrebbe perso il controllo del mezzo centrando in pieno il pedone e facendolo rovinare a terra dopo un volo di diversi metri. Non bastasse questa scriteriata condottal’automobilista non si è neppure fermato per prestare assistenza, tirando diritto e facendo perdere le sue tracce.

Ancora ricoverata la vittima dell'investimento pirata a Siracusa
Ospedale Umberto I Siracusa

La vittima è tuttora ricoverata all’ospedale con traumi pesanti

Soccorsa inizialmente dai passanti, sono stati poi i sanitari del 118 arrivati sul luogo ad occuparsene. L’ambulanza poi l’ha trasportata all’ospedale Umberto I di Siracusa, dov’è tuttora ricoverata. E’ viva per miracolo: ha riportato svariate e serie fratture, in primis agli arti inferiori e alla clavicola, traumi facciali con la rottura anche del setto nasale. Ha subito già due delicati interventi chirurgici, l’ultimo dei quali all’anca, per una prognosi pesantissima. Ne avrà per mesi, e la sua vita non tornerà più quella di prima.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Siracusa, che, dopo aver ascoltato alcuni testimoni, hanno acquisito le prime notizie relative al modello e al colore dell’auto pirata. Un pedone che si trovava su quel tratto di strada è riuscito anche a ricopiare alcuni numeri della targa.

Tramite Studio3A-Valore S.p.A. parte l’appello sui media

La signora e il consorte, costantemente al suo capezzale, per essere supportati e ottenere giustizia, attraverso l’Area manager Sicilia Salvatore Agosta, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avv. Laura Milazzo del foro di Catania. Lo studio si è subito attivato per acquisire tutte le informazioni e farà l’impossibile per dare risposte ai propri assistiti, che chiedono con forza una punizione esemplare per l’autore del gesto.

Gli inquirenti hanno anche acquisito tutti i vari filmati delle telecamere di video sorveglianza. Questi avrebbero “immortalato” il passaggio della Toyota Yaris e anche il suo guidatore, ma ad ora la vittima e i suoi cari non hanno ancora ricevuto la notizia tanto attesa della sua identificazione ufficiale. Di qui la decisione di lanciare anche un appello attraverso i media, per il tramite di Studio3A, affinché chi sa qualcosa parli e lo riferisca alle autorità. Chi avesse informazioni utili può dunque riferirle alla polizia locale di Siracusa o anche a Studio3A, al numero verde 800090210.

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