Delmastro con Nordio e non poteva essere diversamente, dopo le tante manifestazioni spesso non autorizzate a favore del terrorista Cospito.

“Massima condivisione della scelta del Ministro Carlo Nordio di rigettare la richiesta di revoca
anticipata del 41 bis ad Alfredo Cospito.

Il Governo non cede ai ricatti, lo Stato non si fa intimidire dalle violenze degli anarchici.

La pericolosità sociale di Cospito è decisamente allarmante e nulla può fare indietreggiare il Governo sulla
legislazione speciale per contrastare criminalità organizzata e terrorismo”.

Lo dichiara in una nota Andrea DELMASTRO delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla
Giustizia. (ANSA).

Cospito che dice? 

Il suo legale: “Interromperà lo sciopero della fame quando uscirà dal 41 bis. Do quasi per scontato che muoia”

Grazie, me l’aspettavo”.

Così Alfredo Cospito ha commentato il rigetto da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio dell’istanza di revoca del 41 bis presentata dal difensore Flavio Rossi Albertini.

Lo ha riferito il difensore dell’anarchico in conferenza stampa alla Camera.

D’altra parte cosa si aspettava Cospito? Le tante manifestazioni in realtà non riguardavano solo lui e il suo caso e in un modo o nell’altro facevano piacere ai mafiosi.

Ne avevamo già parlato in precedenza

ospito non è certo un personaggio in carcere per niente:

Alfredo Cospito è un anarchico italiano  classe 1967, accusato di due attentati, è il primo anarchico a finire al 41-bis.

In carcere per cosa?

E’ in carcere già da 10 anni per la gambizzazione, nel 2012, dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

Il legale ex ad Ansaldo: “Ha gambizzato mio cliente, ma carcere duro inutile”.

Cospito però non si è mai pentito, cosa dice il suo avvocato a tal proposito:

”Cospito non si è mai ravveduto per quello che ha fatto – spiega -. Ma mi lasci dire che sul pentimento ci sarebbe molto da discutere.

Uno che dice ” fuori tutti dalle galere” cosa si puo’ aspettare dallo Stato?

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