22 Novembre 2024 08:17
Drammatico episodio a Bologna: Uomo Ubriaco aggredisce la Compagna con i Figli a Bordo
In un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio dramma, un uomo di 32 anni, tunisino e senza fissa dimora, è stato arrestato a Bologna per maltrattamenti ai danni dei familiari.
La scena si è svolta in via Umberto Terracini, quando l’uomo, muratore di professione, era andato a prendere in auto la compagna di 28 anni:
anche lei tunisina, insieme ai loro quattro figli, tre adolescenti e una neonata. L’intento era quello di trascorrere un momento sereno insieme, mangiando un gelato.
Tuttavia, la serenità è stata presto spezzata quando la donna ha notato che il compagno era ubriaco. Da qui è nato un litigio che ha rischiato di trasformarsi in una tragedia.
La donna ha chiesto di scendere dall’auto, ma l’uomo ha reagito fermando il veicolo, aggredendola fisicamente.
E tentando persino di strangolarla con una cintura. Tutto ciò è avvenuto mentre i loro figli erano seduti dietro.
Nel tentativo di difendersi, la donna ha afferrato una bottiglia di vodka dall’abitacolo e ha colpito il compagno.
Riuscita a fuggire, è stata tuttavia raggiunta e presa a pugni. I passanti che hanno assistito alla scena hanno allertato le autorità.
I carabinieri sono intervenuti sul posto per raccogliere testimonianze e mettere fine alla situazione.
Anche i militari sono stati oggetto di un tentativo di aggressione da parte dell’uomo.
Successivamente, il personale medico è intervenuto per prestare soccorso alla donna, che presentava ferite al volto a seguito delle violenze subite.
Nonostante le cure offerte, la donna ha rifiutato l’assistenza medica.
Emerge inoltre che la donna aveva già vissuto un passato di violenze da parte del compagno.
Due anni fa, a causa dei comportamenti violenti di lui, era stata collocata in una struttura protetta.
Tuttavia, il 32enne aveva intrapreso un progetto di riconciliazione proposto dai servizi sociali. Questo gli aveva consentito di riavvicinarsi alla famiglia senza la supervisione degli assistenti.
L’episodio ha scosso la comunità locale, evidenziando la necessità di affrontare in modo più incisivo i problemi legati alla violenza domestica e di fornire un adeguato sostegno alle vittime.