ECO.CAR S.r.l. ottiene il pagamento dei corrispettivi 2014 dal Comune di Casaluce
Il Tribunale di Napoli Nord ha accolto la tesi sostenuta da SLATA Studio Legale a favore della società ECO.CAR S.r.l. ottenendo la condanna del Comune di Casaluce al pagamento.

Il Tribunale di Napoli Nord ha accolto la tesi sostenuta da SLATA Studio Legale a favore della società ECO.CAR S.r.l. ottenendo la condanna del Comune di Casaluce al pagamento.

SLATA Studio Legale ha assistito con successo la ECO.CAR S.r.l., ottenendo la condanna del Comune di Casaluce al saldo del corrispettivo per i servizi di igiene ambientale eseguiti nel lontano 2014. Di cui, dopo quasi un decennio risultavano impagati importi residui indebitamente trattenuti dall’Ente a titolo di presunte penalità in forza del Protocollo di Legalità all’epoca vigente.

La decisione a favore di ECO.CAR

Napoli, in carcere 25 soggetti del Clan “Sangermano”Il Tribunale di Napoli Nord accoglie la tesi sostenuta da SLATA Studio Legale, nel senso dell’illegittimità della decurtazione (nella misura del 10%) operata dal Comune sulle fatture in questione. Questo perché non prevista dal D.lgs. 159/2011, e perché effettuata a fronte della pendenza di misure interdittive, poi integralmente caducate.

A tale proposito, richiamando e facendo propri i principi enunciati dalla giurisprudenza civile e amministrativa in tema, il Tribunale ha chiarito che la penalità applicata dal Comune sulle fatturazione oggetto di causa integrasse una ingiusta locupletazione per l’Ente in danno dell’impresa, che invece la normativa di cui al D.lgs. 159/2011 ha inteso evitare.

Prevedendo che, anche in presenza di interdittiva antimafia debba essere in ogni caso riconosciuto all’appaltatore/concessionario “il valore delle opere eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite”. Al fine di evitare che dall’esecuzione dell’opera/servizio l’amministrazione possa trarre un ingiustificato arricchimento.

All’impresa spetta il corrispettivo

Dunque, anche in pendenza di interdittiva, spetta all’impresa il corrispettivo per i servizi resi. Escludendo la normativa di riferimento solo la possibilità di contrattare con la Pubblica Amministrazione, e il riconoscimento di indennizzi, risarcimenti e/o sovvenzioni e finanziamenti.

Il Comune di Casaluce è quindi condannato al pagamento integrale delle restanti somme indebitamente trattenute sul corrispettivo spettante all’impresa.

SLATA Studio Legale assiste l’impresa ECO.CAR con un team composto dal partner Avv. Alessio Tuccini (in foto) e dall’Avv. Claudia Simonetti.

Condividi sui social