Vergiate (VA), lite e violenza

Femminicidio tentato. Due settimane all’ospedale e lei lo vuole perdonare, ma la scelta è veramente difficile.

Femminicidio tentato. Due settimane all’ospedale, un’esperienza tremenda, tra conterranei.

Lui l’ha mandata all’ospedale e lei dopo anni vorrebbe perdonarlo.

Lei ha perso coscienza, un braccio pieno di lividi, la caduta per terra, e poi la mancanza di fiato.

L’uomo l’aveva afferrata per la gola e ha fatto due mesi a non poter mangiare solidi, solo liquidi.

Ora la donna che vuole rimanere anonima, non vorrebbe fargliela pagare anche per via della figlia.

La mamma ha timore di perdere la figlia, che potrebbe odiarla se lei insistesse a farlo condannare.

Le botte sono arrivate a ripetizione diverse volte, per cui temeva di essere ammazzata.

Dopo tanti anni di indagini e sappiamo quanto è lunga la giustizia ma ora lui rischia di pagare le botte e gli altri reati tra cui il sequestro di persona.

Dopo la separazione, l’uomo ha avuto un’altra donna da cui si è separato.

La paura di essere fatta a pezzi, dopo che la signora ha scoperto che il suo ex aveva l’amante.

Il racconto è lungo: la donna dice che aveva una relazione ancor prima del matrimonio.

L’amante lo faceva litigare con la moglie, nella speranza di farlo separare.

E la separazione c’è stata dopo tempo, ma ora la donna oggetto della violenza, non sa cosa fare: 

l’ex amante della donna si è risposata e lui ora è solo ma teme la galera.

Una vicenda triste e opaca, violenza indicibile, i consigli servono fino  a un certo punto, metabolizzare il passato non è semplice.

Il vincolo tra i due è la bambina che vuole entrambi i genitori, amicizia per l’interesse della bambina, nonostante avesse tentato di gettare nel fiume lui, moglie e figlia.

Femminicidio di cosa si tratta
Il femminicidio si riferisce all’uccisione di donne o ragazze a causa del loro genere.
È un termine che indica l’omicidio intenzionale di una donna in quanto donna, spesso commesso da partner intimi o ex partner, membri della famiglia o altre persone con cui la vittima ha una relazione.

Il fenomeno del femminicidio evidenzia una forma estrema di violenza di genere, in cui le donne sono vittime di violenza letale a causa di disuguaglianze strutturali, discriminazione, misoginia e relazioni di potere sbilanciate tra uomini e donne.

Questi omicidi sono spesso il culmine di un percorso di violenze e abusi precedenti.

È importante sottolineare che il femminicidio non è un evento isolato, ma fa parte di un quadro più ampio di violenza di genere che colpisce le donne in tutto il mondo.

È una manifestazione estrema delle disuguaglianze di genere e della violenza sistemica che le donne affrontano nelle diverse sfere della vita, come la famiglia, la comunità, il lavoro e la società nel suo complesso.

Il termine “femminicidio” è stato coniato per evidenziare la natura specifica di questi omicidi, che non sono semplici omicidi generici.
Ma hanno come obiettivo principale le donne a causa del loro genere.

Il concetto di femminicidio è stato introdotto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di questa forma di violenza di genere

e per promuovere misure di prevenzione, protezione e giustizia per le donne vittime di femminicidio.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di

dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura.

Condividi sui social