Figli di poliziotti insultati: "Clima da caccia alle streghe". Firenze/Pisa - "I figli di alcuni dei nostri colleghi stanno ricevendo continui insulti sui social network e vengono accusati dai propri compagni

Firenze/Pisa“I figli di alcuni dei nostri colleghi stanno ricevendo continui insulti sui social network e vengono accusati dai propri compagni di scuola di essere ‘figli di sbirri manganellatori'”. A denunciare il grave episodio è Domenico Pianese, Segretario Generale del COISP, che ha appreso la notizia durante una visita al reparto mobile di Firenze e alla questura di Pisa.

Clima di tensione. Le accuse e gli insulti fanno riferimento alle cariche della polizia avvenute durante le manifestazioni di protesta contro la gestione del governo della pandemia. Un clima da caccia alle streghe che sta creando un clima di tensione e paura tra i figli dei poliziotti, costretti a subire ingiurie e discriminazioni per le azioni dei loro genitori.

Solidarietà e sdegno. La denuncia del COISP ha acceso un faro su una situazione inaccettabile. Il sindacato esprime “solidarietà ai colleghi e alle loro famiglie” e invita le istituzioni a “condannare fermamente questi atti di bullismo e stigmatizzare il clima di odio e di delegittimazione che si sta creando contro le forze dell’ordine”.

Rischio di emulazione. Il COISP sottolinea inoltre il pericolo di emulazione: “Se si alimenta un clima di odio contro le forze dell’ordine si rischia di creare un effetto domino che può portare a gesti di violenza ancora più gravi”.

Serve un cambio di passo. L’appello del sindacato è chiaro: “Serve un cambio di passo da parte di tutti, a partire dalle istituzioni, per evitare che la situazione degeneri”.

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