21 Novembre 2024 17:29
Genova, 6 anni, massacrato di botte da nonni, così sembrerebbe
Genova, episodio avvenuto la mattina del 19 dicembre, in cui il bambino è stato trovato ferito:
era stato lasciato in custodia alla nonna e al suo compagno.
AGI; l bambino era stato raccolto dal compagno della nonna e portato in auto sul posto di lavoro del padre.
Trovato ad almeno 2 chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento:
l’uomo parlò di un investimento da parte di un’auto pirata, ma le telecamere della zona non avevano rilevato il passaggio di mezzi.
Il piccolo aveva riportato fratture a otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e aveva un polmone collassato.
Compagno e nonna iscritti nel registro degli indagati per lesioni gravissime.
Episodi gravi che non hanno nessuna spiegazione logica, e avvengono nelle famiglie.
In Italia, il fenomeno delle violenze familiari è stato oggetto di preoccupazione da parte delle autorità e di organizzazioni che si occupano della tutela dei minori.
Notevoli gli, negli ultimi anni, per combattere tali violenze, migliorare la protezione dei minori e fornire supporto alle vittime.
Alcune organizzazioni italiane offrono i dati e informazioni aggiornate sulle violenze familiari, inclusi i dati specifici sui bambini, ne citiamo alcune:
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: È l’ente governativo responsabile delle politiche sociali in Italia e potrebbe avere dati e informazioni sulle violenze familiari.
- Telefono Azzurro: È un’organizzazione italiana non governativa che si occupa della protezione dei minori.
- Offre servizi di supporto, consulenza e prevenzione degli abusi sui minori e potrebbe avere dati aggiornati sul tema.
- Istituto degli Innocenti:
- È un’istituzione pubblica italiana che si occupa della tutela dei minori e potrebbe avere dati e informazioni sulle violenze familiari.
Dal 1600: una nuova attenzione alle madri e alla salute dei bambini
Tra il 1600 e il 1700 l’Istituto iniziò ad accogliere le madri nubili tra le nutrici interne, le addette cioè a prestare le prime cure ai neonati
E avviando così una prassi assistenziale anche nei confronti delle donne.
Negli anni successivi queste iniziarono a ricevere un sussidio, un aiuto per costruirsi una vita anche fuori dall’Istituto.
L’Istituto si apre a nuove realtà sul territorio, collabora con Governo, istituzioni internazionali, enti e associazioni che sostengono bambini, ragazzi e famiglie.
Nel 2004 l’Istituto viene trasformato in Azienda di servizi alla persona.
Uno degli ultimi episodi che ha colpito l’opinione pubblica:
Brescia, abusi su bambina, scene riprese dalle telecamere nascoste, intervengono i Carabinieri.
L’assistente avrebbe commesso ripetute violenze fisiche, almeno questo sembrerebbe emergere dalle indagini in corso .
Nei video infatti si vedono schiaffi, tirate per i capelli e pizzicotti. I carabinieri sono quindi intervenuti immediatamente a scuola.
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