Giustizia per Valeria, impiegata agli Aeoroporti di Roma

Valeria Fioravanti, 27 anni, impiegata agli Aeroporti di Roma, mamma di una bambina di 16 mesi, il caso che scuote le coscienze

Il giorno di Natale scopre di avere una cisti sotto l’ascella destra, forse causata da un pelo.

L’ascesso le viene rimosso al pronto soccorso del Campus Bio-Medico dove le hanno praticato un’incisione e le hanno messo dei punti di sutura.

Due giorni dopo Valeria lamenta dei dolori fortissimi e va al Policlinico Casilino, dove viene medicata e dimessa.

Valeria però continua a stare male, malissimo. Mal di testa e alla spalla, dolori da contorcersi.

Tornata a quello stesso Pronto Soccorso il 30 dicembre, il personale sanitario minaccia di chiamare i carabinieri se continua a presentarsi in quella struttura.

Passano giorni che dovrebbero essere di festa, ma per Valeria e la sua famiglia sono un autentico calvario.

Il 4 gennaio all’ospedale San Giovanni le viene praticata una TAC che evidenzia una protrusione discale e le vengono di nuovo prescritti degli antinfiammatori.

Viene rimandata a casa ma il giorno dopo Valeria non parla più, se non per pronunciare delle frasi sconnesse.

Finalmente al San Giovanni una dottoressa, dopo aver inviato delle analisi in laboratorio, arriva alla diagnosi: è meningite

. Ma ormai è troppo tardi. Valeria muore così, nel reparto di terapia intensiva del Gemelli.

Nello scrivere di questa drammatica vicenda, mi rendo conto che ho nominato ben quattro ospedali di Roma.

Da romana quale sono, al dolore per la scomparsa di questa giovane donna e madre sento di dover aggiungere la mia indignazione di cittadina dell’Urbe.

La vicenda non può e non deve chiudersi qui; la famiglia di Valeria sta cercando dei possibili testimoni di quanto accaduto al Pronto Soccorso del Policlinico Casilino il 30 dicembre

Ci riferiscono che non ci sarebbe nessuna cartella clinica di quella visita

. Chi ha delle informazioni utili può scrivere a [email protected] oppure utilizzare l’apposito form sulla pagina valeriafioravanti.it #GiustiziaPerValeria

La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale, chiamate meningi.

Può essere causata da diversi agenti patogeni, tra cui batteri, virus e funghi. I sintomi comuni della meningite includono:

  1. Febbre alta
  2. Mal di testa intenso
  3. Rigidità del collo
  4. Sensibilità alla luce (fotofobia)
  5. Nausea e vomito
  6. Cambiamenti nell’umore o nell’alterazione dello stato mentale
  7. Rash cutaneo (nei casi di meningite batterica)

Se sospetti di avere la meningite o se hai sintomi che potrebbero indicare questa condizione, è importante cercare immediatamente assistenza medica.

La diagnosi della meningite viene effettuata attraverso una combinazione di esami clinici, analisi del sangue

E anche esami del liquido cerebrospinale (ottenuto tramite una procedura chiamata “puntura lombare”) e talvolta test di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM).

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