La DIA confisca 5 milioni di euro a imprenditore tarantino
La DIA confisca 5 milioni di euro a un imprenditore tarantino operante nel settore della miticoltura

La DIA confisca 5 milioni di euro a un imprenditore tarantino operante nel settore della miticoltura

La DIA confisca 5 milioni di euro a imprenditore tarantino

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito a Taranto e provincia un decreto di confisca di beni emesso dal Tribunale di Lecce – Prima Sezione Penale – Misure di Prevenzione. 

Il patrimonio sequestrato vale oltre cinque milioni di euro ed è riconducibile ad un imprenditore operante nel settore della commercializzazione di mitili.

L’indagato è ritenuto socialmente pericoloso sulla base delle risultanze emerse dalle indagini condotte dalla D.I.A. e coordinate dalla D.D.A. di Lecce.

Infatti è stato protagonista di vicende giudiziarie concluse con condanna per associazione di tipo mafioso, estorsione e violazione della disciplina sulla detenzione delle armi.

Le investigazioni hanno accertato che l’uomo, pur non avendo redditi sufficienti a giustificare le sue rilevanti disponibilità economiche, sia riuscito ad arricchirsi.

Beni intestati a prestanome

Lo stesso ricorreva all’intestazione di beni a congiunti ed a prestanomi.

La confisca interesserà due ville, un immobile ad uso abitativo, otto magazzini e un terreno, ubicati in Taranto, Castellaneta Marina e Martina Franca.

Inoltre la DIA ha sequestrato quote societarie, compendi aziendali operanti nel settore dei mitili e frutti di mare, cinque autoveicoli, tre motocicli e rapporti finanziari.

L’attività odierna quindi si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali.

Le forze dell’ordine, agiscono in questo modo per tutelare e salvaguardare la parte sana del tessuto economico nazionale.

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