23 Novembre 2024 01:04
La DiA sequestra due società genovesi nella disponibilità di un noto imprenditore calabrese già arrestato nel 2016 perché indiziato di associazione mafiosa
La DiA sequestra due società genovesi
In mattinata la Direzione Investigativa Antimafia, su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria, ha eseguito un ulteriore provvedimento di sequestro.
Infatti ha sequestrato due società, con sede a Genova nella disponibilità di un noto imprenditore calabrese.
I militari avevano arrestato l’uomo nel luglio del 2016 nell’ambito di una importante operazione antimafia.
L’arresto era avvenuto a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia.
L’uomo era gravemente indiziato del reato di associazione di tipo mafioso, perché ritenuto membro di una notissima cosca ‘ndranghetista localizzata in Liguria.
Successivamente il Tribunale di Palmi (RC), il 18.07.2020 ha assolto l’uomo dall’imputazione a lui ascritta per non aver commesso il fatto.
Nonostante questo, il Tribunale di Reggio Calabria, su proposta della Procura reggina e dopo approfondite indagini patrimoniali effettuate dalla Direzione Investigativa Antimafia, ha comunque emesso il provvedimento di sequestro.
Pericolosità sociale
Il Tribunale ha ritenuto il soggetto caratterizzato da una pericolosità sociale qualificata.
Già nello scorso novembre, era stato effettuato un primo sequestro nei confronti dell’imprenditore calabrese.
Il tribunale aveva sequestrato quattro società operanti nel settore edile ed immobiliare, 21 fabbricati e 13 terreni siti in Genova e provincia, Cittanova (RC), Bardi (PR) e Bardineto (SV).
Inoltre aveva sequestrato conti correnti e posizioni finanziarie per un valore stimato di oltre due milioni di euro.
I sequestri di oggi riguardano due aziende, una attiva nella gestione di partecipazioni societarie e l’altra nella somministrazione di bevande ed alimenti del valore di oltre 100.000 euro.