Casalesi, la DIA indaga su Giuseppe Diana
La relazione semestrale della DIA relativa al secondo semestre 2020 ha evidenziato gli influssi negativi del perdurare dell’emergenza sanitaria.

La relazione semestrale della DIA relativa al secondo semestre 2020 ha evidenziato gli influssi negativi del perdurare dell’emergenza sanitaria.

Nel secondo trimestre del 2020 l’emergenza sanitaria ha accentuato le sue conseguenze negative sul sistema sociale ed economico italiano.

IL RAPPORTO TRA LA PANDEMIA E LA CRIMINALITA’ 

Le severe misure rese necessarie per contenere l’espandersi del contagio hanno avuto riflessi negativi per il sistema.

Le organizzazioni malavitose potrebbero avere approfittato delle difficoltà finanziarie dei cittadini e delle imprese.

La malavita è sempre più orientata a sostituire le strategie cruente concentrandosi sulla silenziosa infiltrazione nel sistema imprenditoriale.

LA RELAZIONE

La relazione di questo trimestre è orientata sull’analisi e l’interpretazione delle possibili strategie d’azione e linee di tendenza evolutive, soprattutto sul piano imprenditoriale nel medio lungo periodo, delle organizzazioni mafiose. Le organizzazioni criminali non conoscono confini di settore, geografici e relazionali specie con riferimento al mondo finanziario, politico amministrativo e delle professioni (cd. area grigia).

LE MAFIE

La ‘ndrangheta si conferma come un’organizzazione unitaria, fortemente organizzata su base territoriale e saldamente strutturata su vincoli di parentela. Da qualche tempo questi non rappresentano più un fattore di concreta impermeabilità attesa la scelta di collaborare con la giustizia intrapresa da esponenti mafiosi anche di elevato spessore. 

In Sicilia coesistono organizzazioni criminali eterogenee che seguono dinamiche diversificate sia pure con la storica preminenza di cosa nostra

La camorra si conferma quel macro fenomeno criminale connotato da un potere mafioso espresso da alcune grandi e consolidate organizzazioni tra loro autonome, fortemente compenetrate nel tessuto sociale in cui si localizzano. Hanno connotazioni estremamente eterogenee per struttura, capacità militare, forme di radicamento, modalità operative e settori illeciti ed economici d’interesse. Pertanto è straordinariamente flessibili e dotate di grande capacità rigenerative. 

Per quanto attiene ai sodalizi pugliesi, varie sono le espressioni criminali legate rispettivamente alla provincia di Foggia, al territorio di Bari e al basso Salento. Un’attenzione particolare per le possibili dinamiche evolutive merita il contesto foggiano dove operano le tre storiche organizzazioni della società foggiana, della mafia garganica e della delinquenza cerignolana.

LE NUOVE FRONTIERE DELLE MAFIE

Da segnalare a fattore comune come i sodalizi mafiosi, avvalendosi sempre più delle possibilità offerte dalla tecnologia, si stiano orientando verso i settori del gioco d’azzardo (gaming) e delle scommesse (betting) realizzando circuiti paralleli a quello legale allo scopo sia di riciclare, sia d’incrementare le cospicue risorse a disposizione.

Analoghe infiltrazioni a opera della criminalità organizzata, in prevalenza della camorra e della ‘ndrangheta, si registrano nel settore del contrabbando di prodotti energetici (olio lubrificanti e oli base) in virtù dei notevoli vantaggi economici derivanti dalla possibilità d’immettere sul mercato prodotti a prezzi sensibilmente più bassi di quelli praticati dalle compagnie petrolifere.

LA LOTTA ALLE MAFIE

Tale quadro, pertanto, impone di continuare nella lotta contro la criminalità organizzata con particolare attenzione all’aggressione dei beni illecitamente accumulati dalle mafie mediante gli strumenti dell’azione giudiziaria e delle misure di prevenzione patrimoniali.

Su questo fronte, la portata dei provvedimenti di prevenzione eseguiti anche nel semestre in esame testimonia l’attenzione verso il settore della Direzione Investigativa Antimafia che orienta le sue attività verso l’obiettivo generale di proteggere il tessuto economico del Paese dalle ingerenze della criminalità organizzata specie durante la difficile situazione contingente ancora caratterizzata da generale incertezza e diffuso disagio sociale.

BILANCIO DEL SECONDO SEMESTRE 2020

Sequestri totali nel secondo trimestre 2020 €. 287.441.049,64

Confische €. 181.134.492,52

Aziende controllate nr. 138

Interdittive antimafia nr. 364

Segnalazioni per operazioni sospette nr. 304.273

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