23 Novembre 2024 00:44
La variante Omicron era sbarcata a Fiumicino proveniente dal Mozambico e ha viaggiato nel corpo di un professionista campano dipendente di una multinazionale.
La variante Omicron era sbarcata a Fiumicino
Il paziente zero della variante Omicron del virus Sars-Cov2 è un quarantottenne casertano dirigente dell’ENI.
L’uomo dopo essere sbarcato a Fiumicino, lo scorso 11 novembre, è tornato in auto a casa nel casertano dove è rimasto tre giorni con la famiglia.
Il dirigente a Caserta vive con la moglie, due figli in tenera età e due congiunti.
Prima di lasciare l’Africa l’uomo aveva fatto un tampone risultato negativo.
Il 15 novembre l’uomo, con un volo Capodichino Lainate, ha raggiunto la sua sede di lavoro a Milano dove ha trascorso una notte in un hotel.
Il giorno successivo il paziente zero ha fatto un tampone molecolare per poter ripartire per una nuova missione in Africa.
Subito dopo si è imbarcato per Fiumicino dove avrebbe dovuto prendere un volo verso il continente africano.
Il paziente zero abita nel casertano
La notizia della sua positività lo ha raggiunto a Fiumicino, cosicché ha deciso di proseguire per casa sua nel casertano.
Il tampone effettuato a Milano è stato sequenziato presso l’Istituto Sacco ed è risultato compatibile con la variante Omicron del Coronavirus Sars Cov 2.
Nei giorni successivi anche i suoi familiari hanno effettuato i tamponi che sono stati sequenziati all’ospedale Sacco ed è partito il tracciamento.
I compagni di classe dei figli hanno effettuato il primo tampone e sono risultati negativi, ma dovranno eseguire un secondo tampone dopo cinque giorni.
La variante Omicron
La variante Omicron del virus Sars-Cov2 scoperta in Sud Africa è quella che desta maggiori preoccupazioni nel mondo sanitario scientifico.
Si chiama B.1.1.529, l’OMS l’ha ribattezzata Omicron e presenta 32 mutazioni nella proteina spike.
Il dirigente contagiato e la sua famiglia sono tutti in buone condizioni di salute
Purtroppo la variante sudafricana dopo essere sbarcata in Belgio, Germania ed Inghilterra, ha messo piede anche in Italia.
Di conseguenza salgono anche gli allarmi per il nostro paese dove gli Uffici di sanità hanno inviato una nota di raccomandazione.
La nota è indirizzata ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo affinché vigilinobsulla completa e corretta compilazione del Digital passenger locator form.
Il questionario serve per raccogliere informazioni sulla provenienza dei viaggiatori negli ultimi 14 giorni.
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) precisa che, per il momento, sarebbe prematuro prevedere se per la B.1.1.529 sia necessario un adattamento dei vaccini.