Licenziato dopo incidente sul lavoro: operaio indiano reintegrato in fabbrica.

Sanjang Mensa, operaio di origini indiane, è stato reintegrato in fabbrica dopo essere stato licenziato al suo ritorno al lavoro.

Il motivo del licenziamento, secondo l’azienda, era che “non ci sono mansioni” adatte alle sue condizioni di salute.

Mensa, che lavorava in una fabbrica di prodotti chimici, era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro nel 2022.

L’incidente gli aveva provocato la frattura di un braccio e una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio.

Dopo un periodo di convalescenza, Mensa era tornato al lavoro, ma era stato licenziato poco dopo.

L’azienda aveva giustificato il licenziamento sostenendo che non c’erano mansioni adatte alle sue condizioni di salute.

Mensa ha impugnato il licenziamento e la causa è arrivata fino al tribunale del lavoro. Il giudice ha condannato l’azienda al reintegro di Mensa e al pagamento di un risarcimento danni.

Il caso di Mensa ha sollevato un’importante questione di diritto del lavoro.

La legge italiana prevede che i lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro hanno diritto a rientrare al lavoro, anche se hanno riportato delle menomazioni fisiche.

Nel caso di Mensa, l’azienda avrebbe dovuto valutare la possibilità di assegnare all’operaio mansioni adatte alle sue condizioni di salute.

In alternativa, avrebbe potuto ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga.

Il reintegro di Mensa è un importante segnale per tutti i lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro. La legge tutela i loro diritti e garantisce loro la possibilità di rientrare al lavoro, anche se hanno riportato delle menomazioni fisiche.

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