Massoneria, perche’ attrae così tanto e non gente di basso livello:

medici, avvocati, magistrati, politici e pure delle forze dell’Ordine?

 

Gli atti parlamentari (xvii Legislatura) riportano vari passaggi con l’analisi del fenomeno e i numeri talvolta ballerini degli iscritti alle logge massoniche.

Chi si trova nelle Massoneria secondo gli atti parlamentari?

“un consesso in cui si ritrova l’élite delle professioni ed è il luogo, anche fisico, in cui è possibile incontrare alti burocrati, imprenditori, politici..

e confidare anche grazie al vincolo di fratellanza massonico, di trattare con costoro inter pares

Oggi ci sono parecchi strumenti social ( https://www.linkedin.com/) tanto per citarne uno assieme a Twitter, punti d’incontro dei professionisti, assieme a tante associazioni.

La differenza qual e’? Il contatto diretto e non mediato e con diverse categorie; un medico frequenta medici per esempio e invece in Massoneria trova altri contatti di spessore.

Contatti per fare cosa, vediamo come viene spiegato il possibile accesso nel sito del GOI

“diventare Massone è lavorare su di sé, unirsi a una scuola di misteri, diventare iniziato, contribuire al perfezionamento e al bene dell’umanità”

Aggiungono poi che “la ricerca iniziatica non va presa alla leggera, occorre interrogarsi sulla propria ricerca”

Il codice di comportamento del “fratello”

Sul codice etico del Massone è scritto di “fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, ovverossia ama il prossimo tuo come te stesso”.

La Massoneria non è aperta a coloro che non si riconoscono negli ideali di Fratellanza, Tolleranza, Uguaglianza e soprattutto di Libertà.

Una società con fini filantropici:

l’adesione alla Massoneria non consente avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici

o finanziamenti personali di qualsiasi genere;

nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo. 

Chi e’ il buon massone? Colui che si fa domande sul senso della vita, sulla direzione da dare alla propria vita, sul senso del mondo e su sé stesso; rispetta tutte le idee e credenze.

E’ una persona che è pronto a lavorare su temi filosofici, simbolici e sociali. Non parlerà né di politica né di religione, argomenti che appartengono alla sfera privata.
Come si entra in Massoneria?

Per cooptazione e quindi un parente o un amico, oppure facendo richiesta tramite il sito.

Altra possibilità? Partecipare e chiedere negli eventi pubblici:

” riunioni aperte al pubblico in cui è possibile incontrare dei Massoni e parlare di Libera Muratoria. Porre loro delle domande è divenuto più facile.”

Ma allora chi si trova in Massoneria, secondo collaboratore di giustizia Leonardo Messina:

“nella massoneria che si possono avere i contatti totali con gli imprenditori, con le istituzioni, con gli uomini che amministrano il potere diverso da quello punitivo che ha cosa nostra».

La ricerca dell’aggancio e l’ingresso sarebbe quindi determinata dal volto pulito e dei vertici professionali/istituzionali e politici che servono per rendersi presentabili.

Ci sono controlli per capire se un candidato a diventare “fratello” ha le caratteristiche morali ed etiche che servono all’apprendimento e ricerca filosofica?

“Risulta a tal proposito che attraverso la produzione degli statuti di ciascuna “obbedienza”, che,

per ammettere un nuovo “fratello”, viene puntualmente accertato che costui non sia stato colpito da

procedimenti penali e da sentenze di condanna per fatti di una certo allarme sociale, mentre, qualora si

scopra che uno degli iscritti, nelle more della sua appartenenza a una loggia, si sia reso responsabile di un

reato di particolare rilievo, egli viene immediatamente sottoposto al “processo massonico” che può concludersi, finanche, con il “depennamento”.

L’iter e’ lineare, ma nella realtà non sempre tutti questi aspetti e passaggi verrebbero rispettati, a giudizio degli atti parlamentari consultati:

è cospicuo il numero di soggetti che pur non essendo indagati, imputati o condannati per delitti di natura mafiosa, hanno diretti collegamenti, parentali di altro genere, con esponenti mafiosi

Si aggiunge ancora “sì da poter costituire, almeno in astratto, un anello di collegamento tra mafia e massoneria

(così come, del resto, verificato da questa Commissione in altre inchieste, circa la formazione delle liste elettorali o degli enti pubblici infiltrati dalla mafia).

Precisiamo che la legge italiana prevede che la responsabilità sia personale, altrimenti interi partiti e associazioni andrebbero sciolte, vista la quantità di indagati!

Un aspetto particolare evidenziato: di solito, non è previsto l’aggiornamento della certificazione richiesta per i carichi pendenti;

La richiesta di carichi pendenti non viene chiesta da quasi nessuna associazione, ma per gli incarichi politici elettivi e da pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi

Motivo? L’espletamento delle loro specifiche funzioni, dall’autorità giudiziaria penale, dal difensore della persona offesa dal reato e dal testimone.
Anche questo potrebbe non bastare per essere precisi:

“nel certificato dei carichi pendenti non risultano alcune altre iscrizioni, come ad esempio le sentenze di condanna per le quali è stato concesso il beneficio della non menzione”.

Risulterebbero dei casi in cui i poteri dello Stato confliggono con quelli della Massoneria:

casi in cui le “obbedienze” non avrebbero messo fuori persone condannate oppure abbiano tergiversato con provvedimenti temporanei e non definitivi.

Non e’ bello per nessuno ammettere di non aver capito chi fossero certe persone, ma Bisi e’ un garantista.

A tal riguardo c’ e’ da precisare la posizione del Gran Maestro del GOI dopo le dichiarazioni di Giuliano di Bernardo che spiega in tv:

tutte le logge di Campobello di Mazara sono infiltrate dalla Mafia”

Un’affermazione generica e visto che non ci sono condanne il GOI ha annunciato:
“di aver dato mandato ai propri legali di avviare ogni più opportuna azione legale a tutela del proprio buon nome e della onorabilità dei propri associati”.

In conclusione nel documento parlamentare si evidenzia la mancanza di “impermeabilità alla Mafia”, visti “i vincoli di subordinazione e di solidarietà molto marcati”.

 

 

 

 

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