21 Novembre 2024 16:35
Micro-bombe alla scuola, l’allarme parte dalle insegnanti
Micro-bombe a Pesaro: alcune insegnanti ancora presenti nell’edificio, dove comunque non erano in corso le lezioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia scientifica.
Le esplosioni, a distanza di qualche minuto l’una dall’altra, sono state causate da due bottiglie di plastica
Le bottiglie contenevano dell’acido, solforico o muriatico, e inserita della carta stagnola; l’interazione avrebbe fatto gonfiare il contenitore fino a farlo deflagrare (AGI)
L’acido è schizzato nei dintorni e avrebbe potuto causare seri danni ai ragazzi vicini.
Altri episodi simili:
Brindisi: morì una studentessa sedicenne, Melissa Bassi. Responsabile un imprenditore che aveva problemi giudiziari e se la prese con sconosciuti, lasciando una bomba vicino al cassonetto.
NapolI: a San Giorgio a Cremano sono intervenuti in Corso Umberto I, nei pressi dell’ingresso secondario della scuola elementare “Gramsci”, altro ordigno inesploso
Torino, ben sette allarmi
Preside, siamo al settimo attacco…
«È gravissimo. Purtroppo noi non abbiamo molto da aggiungere rispetto a quanto già detto.
Tutte le denunce del caso le abbiamo fatte, sappiamo che hanno aperto un fascicolo in Procura e che la polizia postale prosegue con le indagini. Per via del segreto istruttorio ovviamente non ci forniscono altri elementi. Però siamo stanchi».