Misilmeri

Misilmeri (PA), 29enne massacrato per un parcheggio

Misilmeri (PA) 10 Maggio 2024, un ragazzo di 29 anni è stato massacrato di botte, e versa in gravi condizioni, il brutale pestaggio sarebbe avvenuto per un parcheggio.

Calci e pugni

La vittima è un ragazzo rumeno di 29 anni, ora ricoverato in codice rosso.

Una discussione scaturita per un parcheggio, e poi sfociata in un violento pestaggio.

Il 29enne è stato pestato in una strada del centro di Misilmeri.

Tutto sarebbe cominciato quando due uomini rispettivamente uno di 25 e l’altro di 31 anni, si sono avvicinati al 29enne, ragguardandolo per il modo in cui aveva parcheggiato la sua auto.

Nel gito di pochi minuti, si sarebbe innescata una vera e propria lite, i due uomini si sarebbero accaniti contro il 29enne, colpendolo al volto e alle gambe, utilizzando anche delle stampelle.

La vittima sanguinante, e gravemente ferita, si è recata presso la caserma dei Carabinieri di Misilmeri, lì è stato ascoltato dai militari, che hanno raccolto la sua testimonianza.

Scattata immediatamente la caccia agli aggressori.

I militari hanno allertato i sanitari, che sono intervenuti per trasportare d’urgenza il 29enne, all’ospedale.

La prognosi è riservata, il ragazzo presenta ferite in tutto il corpo e le condizioni sono gravi.

La fuga degli aggressori

La fuga degli aggressori, è durata poco, infatti i Carabinieri sono riusciti ad intercettarli di lì a poco, procedendo all’arresto, ora dovranno rispondere dei reati a loro contestati : lesioni personali aggravate e minacce.

Misilmeri

Misilmeri è un comune siciliano, posto nella zona nord-occidentale, precisamente nella valle del fiume Eleuterio, facente parte della città metropolitana di Palermo, che conta circa 28.948 abitanti.

Purtroppo il fiume Eleuterio, (come emerge dalle recenti notizie di cronaca diramate dai Carabinieri), era stato trasformato in una discarica abusiva, a cielo aperto.

Misilmeri è famosa anche per il primo Comitato fondato nel 1860, dal Generale Giuseppe Garibaldi e Nino, Bixio, prima dello sbarco dei Mille a Palermo.

Celebre la frase che Garibaldi pronunciò a Nino Bixio : “Nino, domani a Palermo! Bixio rispose: O a Palermo o all’inferno!”

Alcuni documenti storici attestano che in un antichissimo fondaco “di Santa Rosalia” la Santa vi sostò per riposare per una notte, durante il suo viaggio.

Purtroppo Misilmeri, è nota alle cronache nazionali anche per alcuni fatti inerenti ad infiltrazioni mafiose, in cui fu coinvolto nel 2012, anche un vice sindaco facente parte del consiglio comunale, dell’epoca.

La zona archeologica di Misilmeri

Misilmeri ha una zona archeologica, situata nella contrada Cannita, meta turistica, per le escursioni.

I primi ritrovamenti risalgono al VIII secolo a.C, reperti appartenenti a varie epoche, negli anni è stato riportato alla luce anche il tempio di Chronos.

Un altro monumento locale degno di nota è il ponte di Risalaimi o ponte della Fabbrica, recentemente restaurato, famoso proprio per l’importante evento storico del 1860.

Da non dimenticare la chiesa Madre, dedicata a San Giovanni Battista, d’importante valore artistico, per i suoi stucchi della scuola del Serpotta, opere di Vito D’Anna, e per le statue lignee risalenti al del XVIII secolo.

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