Vittorio Vallarino Gancia. Nel 1975 venne rapito dalla Brigate Rosse e poi liberato.

A fondare la ditta Fratelli Gancia, nel 1850, fu il bisnonno Carlo, inventore del primo spumante italiano.

Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo:

“Erede della famiglia che di fatto ha inventato lo spumante italiano

per decenni è stato tra i protagonisti dell’industria italiana. Mi unisco al cordoglio dei piemontesi ed esprimo sentimenti di vicinanza alla famiglia”.

La liberazione dell’imprenditore Vittorino Gancia avvenne il 5 giugno 1975, e si potrebbe riaprire l’inchiesta sul caso.

Adnkronos. «So che sono stati effettuati interrogatori di persone informate sui fatti  quindi qualche elemento in più

rispetto a quello che si sapeva prima sembra che stia venendo fuori visto che c’è comunque ancora un brigatista che non ha mai pagato nulla per quell’episodio», ha aggiunto D’Alfonso.

Il primo sequestro di persona fu proprio quello di Gancia, con lo scopo di autofinanziamento operato dalle Brigate Rosse.

Nel 2014 la Gancia entra ufficialmente nella lista delle Cantine Storiche dell’Asti spumante e diventa patrimonio dell’umanità, nel contesto del paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, con codice 1390-010. Negli ultimi anni, vengono prodotti spumanti anche con delle uve Chardonnay, come il Brut 18 mesi, e uve Pinot Nero classico e Rosé. Dal 2018 è iniziata anche la produzione e la vendita dell’Asti spumante secco D.O.C.G.(wikipedia).

Vittorio Vallarino Gancia (1932-2022), nel 1994 aveva preso le redini dell’azienda famosa in tutto il mondo

 

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