Napoli: Gratteri diventa il nuovo procuratore

Napoli: Gratteri diventa il nuovo procuratore: la nomina del capo dei pm di Catanzaro è alla guida della procura più grande d’Italia è passata a maggioranza con 19 voti. (ANSA)

Cinque sono andati al procuratore di Bologna , 8 alla procuratrice aggiunta di Napoli Rosa Volpe.

La divisione non va bene, ma si sa che Gratteri è odiato a amato a seconda dei punti di vista…
A favore di Gratteri hanno votato:

il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, il Pg della Cassazione Luigi Salvato, i laici di centro-destra, il laico di Italia Viva Ernesto Carbone, i consiglieri di Magistratura Indipendente

E l’indipendente Andrea Mirenda e il togato di Unicost Antonino Laganà, mentre il resto del gruppo ha sostenuto Amato.

Le sfide che attendo Gratteri:

Procura di Napoli: le principali operazioni antimafia e le zone a rischio

La città di Napoli è storicamente una delle principali capitali della criminalità organizzata in Italia.

La camorra, in particolare, ha radici profonde nel territorio partenopeo e continua a esercitare un forte controllo su diverse attività economiche e sociali.

La procura di Napoli, in collaborazione con le forze dell’ordine, svolge un’importante attività di contrasto alla mafia. Negli ultimi anni, sono state numerose le operazioni antimafia che hanno portato all’arresto di centinaia di persone affiliate a clan camorristici.

Tra le principali operazioni antimafia condotte dalla procura di Napoli negli ultimi anni, si ricordano:
  • Operazione “Cento passi” (2022): 48 arresti per associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e armi.
  • Operazione “Occhi di serpente” (2023): 33 arresti per associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e armi.
  • Operazione “Maestrale – Carthago (2023): 84 arresti in tutta Italia, di cui 26 a Napoli, per associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e armi.

Queste operazioni hanno consentito di colpire duramente le principali organizzazioni camorristiche operanti a Napoli e di disarticolare le loro attività criminali.

Tuttavia, la lotta alla mafia a Napoli non è ancora terminata. La città continua ad essere caratterizzata da una forte presenza criminale e da un elevato tasso di criminalità.

Le zone più a rischio sicurezza a Napoli sono quelle in cui la camorra ha un maggiore controllo. Tra queste, si segnalano:

  • I Quartieri Spagnoli
  • La Sanità
  • Forcella
  • San Giovanni a Teduccio
  • Secondigliano

In queste zone, le forze dell’ordine sono costantemente impegnate in attività di controllo e prevenzione.

Condividi sui social