Otto bus in fiamme nella notte a Piazzola sul Brenta
Otto bus in fiamme nella notte a Piazzola sul Brenta, è accaduto nella notte tra venerdì e sabato nel deposito della Busitalia.

Otto bus in fiamme nella notte a Piazzola sul Brenta, è accaduto nella notte tra venerdì e sabato nel deposito della Busitalia.

L’incendio

L’incendio, nonostante l’intervento di carabinieri e Vigili del Fuoco ha completamente distrutto otto autobus.

Il rogo non ha provocato feriti perché non c’era nessuno nel deposito durante la notte.

Il deposito di mezzi della Busitalia si trova nel padovano a Piazzola sul Brenta in via Dante Alighieri.

I Vigili del Fuoco sono arrivati da Padova e Cittadella con 14 uomini, due autobotti, due autopompe e un carro schiuma.

Nel deposito sono giunti anche i carabinieri di Piazzola sul Brenta e Cittadella.

Nella tarda mattinata di sabato i pompieri hanno terminato tutte le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza nella zona del rogo.

I tecnici dei Vigili del Fuoco si sono messi subito all’opera per vagliare le cause del rogo.

Otto bus in fiamme nella notte a Piazzola sul Brenta, le reazioni

I sindacati e la politica sono preoccupati, tre dei bus andati in fiamme erano nuovi e la società sta attraversando un momento delicato.

La Busitalia aveva acquistato nel settembre 2021 i tre mezzi più recenti, mentre gli altri risalirebbero al 2013/2014.

Il danno stimato ammonterebbe a oltre un milione di euro.

L’incidente crea un ulteriore danno per il trasporto pubblico locale nel padovano che già versa in condizioni difficili.

Alla Filt Cgil di Padova ritengono che la situazione sia molto grave.

In passato operatori del deposito  interessato dall’incendio avevano denunciato più volte che sconosciuti utilizzavano i bus parcheggiati.

Gli sconosciuti avevano manomesso le attrezzature di bordo e lasciato spazzatura a bordo dei mezzi probabilmente usati per bivaccare.

La Filt Cgil di Padova torna ad invitare la Busitalia ad attivare un servizio di sorveglianza nei depositi per tutelare azienda, lavoratori e cittadini.

Anche l’onorevole Raphael Raduzzi interviene sottolineando che Busitalia è una partecipata del Comune anche se con una quota che non permette il controllo esclusivo e non è più tollerabile che non si agisca per evitare simili accadimenti.

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