Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.

Palermo, “Ri-nasce” con il Tour della legalità, protagonisti gli studenti della Scuola Primaria Falcone Cascino, Piazza Armerina.

Palermo 20 Aprile 2023, qualche giorno fa mi sono recata nel capoluogo siciliano, per assistere al “Tour della legalità”, in compagnia degli studenti della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Falcone-Cascino, di Piazza Armerina (EN), accompagnati dalla Dirigente Scolastica Alessandra Messina, e dalle insegnanti del plesso.

Il “Tour della legalità”, prevedeva molte tappe, che hanno segnato significativamente, e purtroppo anche negativamente la storia italiana, luoghi che per mano mafiosa sono diventati teatro di stragi, esplosioni, agguati, ed agghiaccianti omicidi.

Episodi che non si possono, e non si devono dimenticare mai, tanto è stata inestimabile la perdita, che rendono incolmabile il vuoto lasciato.

Eppure c’è anche chi vuole ricordare ogni giorno questo massacro, senza perdere di vista il reale intento di questa memoria seppur così pesante, tra queste persone gli studenti, il corpo docenti, e la Dirigente scolastica, dell’Istituto Falcone-Cascino, di Piazza Armerina (EN), che con grande senso civico, portano avanti valori imprescindibili come la legalità, e la civiltà, facendo diventare le gite scolastiche, momenti importanti, altamente formativi, dal valore intrinseco assolutamente notevole.

Nell’osservare questi piccoli studenti ed i docenti, non ho potuto fare a meno di provare grande ammirazione e stima, eppure una grande speranza riposta nell’istituzione scolastica, (come questa).

Spesso si parla di formazione nelle scuole, che la mafia va combattuta con la cultura, quale esempio più congeniale di questa esperienza…

Un cambiamento, o meglio la vera evoluzione dell’essere umano.

Meravigliosi questi bambini, perspicaci e ottimisti, che ci fanno ben sperare, invitandoci ad unirci unanimi nella divulgazione di messaggi, che propendono verso la legalità.

Per ricostruire un mondo abitato solo da veri esseri umani, che non si contraddistinguono per l’abominio, o per la capacità di uccidere, ma bensì perché hanno scelto di non inquinarsi con la “tossicità mafiosa”.

Durante la prima tappa del Tour della legalità, abbiamo assistito allo spettacolo allestito in Villa Rossi, a Sferracavallo (Palermo), dove si sono esibiti i comici Daniele Vespertino e Simone Riccobono.

Daniele e Simone sono due comici siciliani, che io definirei geniali, grazie al loro spettacolo ben congeniato ovvero : attraverso le fiabe e la comicità, sono riusciti a raccontare fatti di cronaca che hanno insanguinato l’Italia, omettendo la crudeltà traumatica dell’episodio in sé, riadattando le favole più note, trasformandole in veri e propri messaggi dal valore fortemente evocativo, e formativo.

A fine spettacolo li abbiamo conosciuti ed intervistati ecco la nostra intervista:

Un’altra tappa del Tour della legalità è il Giardino della Memoria, a Capaci, dove all’arrivo, non appena s’imbocca la traversa per raggiungere questo luogo, divenuto Giardino commemorativo, non si può fare a meno di notare questo cartello : 

cartello Falcone

Dopo questa visita al Giardino della Memoria di Capaci, abbiamo incontrato l’ex agente della scorta del Giudice Giovanni Falcone, Francesco Mongiovì, di cui avremo l’onore di parlarvi in seguito,

Intanto godetevi un altro nostro Video Clips, quello che a noi è rimasto maggiormente nel cuore :

Beato Giuseppe Puglisi, strappò molti giovani agli artigli della mafia

Altra tappa del “Tour della legalità” è la visita della “Casa Museo Beato Giuseppe Puglisi”, situata nel quartiere Brancaccio (a Palermo), dilaniato dalla guerra tra cosche mafiose, dove viveva e prestava il suo ministero un prete meraviglioso, che tutti conoscevano come Don Pino Puglisi, fino a quel fatidico giorno il 15 Settembre del 1993, giorno del suo 56º compleanno.

Erano all’incirca le ore 22:45 quando Don Puglisi venne ucciso, davanti al portone di casa, esattamente in Piazzale Anita Garibaldi.

Un’esecuzione mafiosa, diversi spari alla nuca, contro questo prete scomodo, tanto potente da essere riuscito a strappare molti giovani alla mafia .

Ad uccidere Don Puglisi fu l’ex latitante Salvatore Grigoli, i mandanti dell’omicidio erano i capimafia Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati il 26 Gennaio 1994, e condannati all’ergastolo rispettivamente il 19 Febbraio 2001, e il 5 Ottobre 1999.

Così potente anche da morto Don Giuseppe Puglisi tanto che …

Il 2 Giugno 2003 qualcuno murò il portone del centro “Padre Nostro” con dei calcinacci, lasciando gli attrezzi vicino alla porta.

Noi abbiamo visitato il centro “Padre Nostro”, insieme agli studenti della Scuola Falcone – Cascino di Piazza Armerina (EN), e vi assicuriamo che la nostra impressione è stata come se : “Don Puglisi non sia mai “andato via””… 

Momenti importanti, ed indimenticabili in questo Tour della legalità, che consigliamo di fare a tutti, grandi e piccini.

Salutati gli studenti della Scuola Falcone Cascino di Piazza Armerina, che si sono diretti verso un’altra tappa prevista nel “Tour della legalità”, (visita in Via M. D’Amelio, altro luogo “inzozzato” dalla mano mafiosa, in cui fu ucciso il Giudice Paolo Borsellino, e la sua scorta, oggi divenuto emblema di onore e memoria, che non deve farci dimenticare mai, la lotta contro la mafia), abbiamo visitato altri luoghi palermitani, abitati da tante persone che credono fermamente nella legalità, rendendo ancora più bella, questa nostra isola italiana.

Ringrazio Mariagrazia e Fabio per questa bella esperienza, per chi fosse interessato al “Tour della legaità”, oppure al tour dedicato alla riscoperta delle bellezze Arabo-Normanne, vi consigliamo di contattarli allo 3291833683.

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