Ucciso da due pitbull, oggi il funerale del bimbo di appena 15 mesi

Eboli 25 Aprile 2024, ucciso da due cani pitbull, si terra oggi il funerale del piccolo di 15 mesi,

La cerimonia si terrà intorno alle ore 12:00, nella chiesa dei Santi Giuseppe e Fortunato in Aversana, tra Battipaglia e Eboli.

Si chiamava Francesco Pio, il povero bimbo morto lunedì scorso, dopo essere stato azzannato, e uccido da due pitbull.

La tragedia è avvenuta in località Campolongo di Eboli, nel Salernitano.

Francesco Pio, verrà tumulato nel cimitero di Salerno,

Il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, hanno accolto la richiesta dei genitori del piccolo, per dare sepoltura al loro piccolino, presso il cimitero del capoluogo, nell’area denominata ‘”Campo Angeli 1″.

Dolore e sconcerto dell’intera comunità

Il sindaco di Eboli, ha disposto, il lutto cittadino e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sulla casa comunale, interpretando così i sentimenti di dolore e sconforto che affliggono la sua cittadinanza a causa di questa tragedia.

La ricostruzione

I cani autori di questa uccisione sono di proprietà di un’amica della mamma del piccolo Francesco Pio.

Il piccolo si trovava in braccio allo zio, mentre si apprestavano ad uscire di casa, momento in cui i due cani si sono avventati sul bambino strappandolo dalle braccia dell’uomo, azzannandolo più volte.

I cani di proprietà di amici di famiglia della coppi, convivevano nella stessa abitazione,

Mamma e zio hanno cercato di liberare il bimbo dalle fauci dei due cani, ma non c’è stato nulla da fare.

quando, uscendo di casa, i due cani avrebbero azzannato il bimbo strappandolo letteralmente dalle braccia dell’uomo, rimasto illeso. Il fatto è accaduto nel piazzale antistante una villetta a due piani. I cani sarebbero di proprietà di amici della famiglia del bimbo, che non abiterebbero più con la coppia ma avrebbero lasciato i cani lì.”

Il sindaco di Eboli, Mario Conte:

“Il tutto è avvenuto improvvisamente, in pochi istanti e nessuno si spiega come sia potuto accadere in quanto questi cani sono lì da sempre”.

“In questa casa la famiglia del bambino dovrebbero essere in locazione”.

“E’ una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità”.

“E deve essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari”.

“Chi ha questi cani deve stare molto attento. Qui abbiamo perso un bambino piccolo, una cosa che colpisce tutti. Da quello che mi hanno riferito non sono mai accaduti episodi preoccupanti” (fonte Ansa).

Milena Santoro, la sorella della mamma del piccolo

“I cani – ha spiegato la zia – erano già chiusi in stanza quando sono arrivata”.

“La mamma è mia sorella, lei mi ha raccontato che i cani l’hanno attaccato direttamente”.

“Non so se fosse in braccio alla mamma o ad altri: c’erano anche i miei due fratelli in casa, forse era in braccio ad uno di loro, credo di sì”.

“I cani non conoscevano il piccolo perché quando lui usciva, venivano chiusi. Forse sono scappati dalla stanza quando lo hanno visto, erano di una mia amica che abita qui”.

“Noi li conoscevamo, ma non si sono mai buttati addosso a noi, mia sorella è venuta qui solo ieri sera a casa della sua amica con il bimbo, ha dormito qui con l’amica. Il papà del bimbo invece non c’era”.

Codacons, 70mila aggressioni

“Dopo la tragedia di Eboli, dove un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull”, il Codacons lancia nuovamente un appello tornando a chiedere :

“a gran voce misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi”.

“Al di là del caso specifico e delle dinamiche che hanno causato l’aggressione”.

“E’ indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento – afferma il Codacons – Indipendentemente dall’ educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura”. (fonte Ansa)

“Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi”.

“Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull”.

“L’ aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotta dall’ ex Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza”.

“Una lista che, anche alla luce della tragedia di Eboli, andrebbe ripristinata, considerando che ogni anno si contano in Italia circa 70mila aggressioni a danno dell’uomo da parte di cani, non tutte le razze sono adatte a chiunque”, conclude il Codacons (fonte Ansa).

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