Polonia. A poche ore dal missile che ha colpito il territorio Polacco, fioccano come neve in tempesta le allusioni, le teorie, le strategie contorte e complottistiche più disparate.

Polonia. Da tutte le parti del mondo e da tutte le organizzazioni partono commenti di vario tipo sui possibili sviluppi che questo evento porterà, ma anche sulle possibili cause che hanno portato a un tale gesto.

Resta però ancora da capire quale sia la realtà dei fatti e dei percorsi internazionali da portare in merito.
Una cosa è certa ed è l’attenzione che andrebbe posta alle parole, alle accuse e ai pensieri non basati su dati concreti.

Non bisogna accusare nessuno

 

Questo è in sostanza il monito che porta avanti il Cancelliere europeo della WOA cav. Giuseppe Prete. “Non dobbiamo anche noi cadere nella tentazione di gettare benzina sul fuoco. Un fioco che già divampa e che potrebbe alimentarsi di parole e pensieri che vanno tenuti a freno per il bene di tutti”.

Così si esprime attento il Cav. Prete che non intende dare credito alle prime ipotesi venute fuori chissà da chi.

“La tentazione di dire subito che il missile sia stato sganciato dalla Russia potrebbe avere conseguenze non certo favorevoli al percorso di pace cui noi per primi auspichiamo.

Occorre cautela in certi casi. Non possiamo inseguire una provocazione lanciata da altri.

Noi della WOa dobbiamo rimanere neutrali nelle dichiarazioni perché il nostro obiettivo non è quello di cercare qualcuno da condannare, ma quello di arrivare alla pace.

Nostro dovere sarà attendere i comunicati ufficiali dopo le dovute indagini diplomatiche internazionali”.

Bisogna quindi prendere le distanze da tutte quelle affermazioni che cercano qualcuno da condannare subito e con troppo anticipo rispetto alle risultanze pubbliche dei percorsi di verifica.

È chiaro che il Paese che invade per primo è considerato il nemico ed è giusto sia così, perché significa rigettare ogni forma di diplomazia.

Bisogna essere delicati

“Ma la prudenza per noi in questa delicata fase è indispensabile – commenta il Cancelliere della WOA Prete

Non possiamo quindi che prendere le distanze da chiunque getti accuse prima che chi di dovere compia i dovuti passi e i dovuti accertamenti.

Tutte le intelligence mondiali hanno dichiarato che potrebbe essere stato un errore tecnico partito anche dall’Ucraina”.

L’obiettivo resta sempre il perseguimento della Pace. “Occorre insistere sempre di più affinché Ucraina e Russia si siedano al tavolo delle trattative il prima possibile.

La Woa deve ottenere dei risultati

Solo attraverso il dialogo si può arrivare alla fine delle trattative e bisogna che la WOA si impegni profondamente per ottenere questo risultato”.

La WOA prima di emettere e pubblicare un comunicato ufficiale attende i dovuti sviluppi della situazione

e intanto invita tutti i componenti dell’Organizzazione ad avere prudenza nelle affermazioni e nelle uscite ufficiali che non siano messaggi di condoglianze all’intero popolo polacco per le perdite subite.

“Tutta la Woa si stringe attorno a coloro che stanno soffrendo la perdita dei loro cari a causa del missile caduto in Polonia e porge le più sentite condoglianze.

La Woa resta in attesa dei comunicati e degli accertamenti ufficiali e continua ad esprimere nel frattempo vicinanza ragionando con la dovuta ed indispensabile prudenza”.

Con queste parole il Cancelliere Prete, sempre vicino e sensibile ad ogni episodio che genera disagio e morte

mostra la sua attenzione e il suo rammarico per la situazione delicata che si è creata e soprattutto per coloro che stanno soffrendo.

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