Strage del Mottarone: accordo per risarcimento a favore di Eitan Moshe Biran
L’Avv. Enzo Aldo Tino di Lawes Avvocati ha assistito Eitan Moshe Biran per tutti gli aspetti civilistici relativi alle tematiche risarcitorie.

Strage del Mottarone: accordo per risarcimento a favore di Eitan Moshe Biran. L’Avv. Enzo Aldo Tino di Lawes Avvocati ha assistito Eitan Moshe Biran per tutti gli aspetti civilistici relativi alle tematiche risarcitorie.

Lo Studio Lawes Avvocati ha assistito Eitan Moshe Biran, unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, nella gestione e nella definizione delle questioni civilistiche e risarcitorie conseguenti al tragico evento del maggio 2021.

Il Giudice Tutelare presso il Tribunale di Pavia ha autorizzato la stipula dell’accordo transattivo (raggiunto dopo mesi di trattative) tra il tutore del minore, avv. Andrea Cascio, Leitner Spa e Reale Mutua Assicurazione Spa a fronte del quale queste ultime hanno corrisposto quanto dovuto al piccolo Eitan così permettendogli di revocare la propria costituzione quale parte civile nel procedimento penale pendente presso il Tribunale di Verbania.

Avv. Enzo Aldo Tino, Socio fondatore di Lawes Avvocati

Come in occasione del precedente accordo, negoziato e stipulato ancora dall’avv. Tino nell’ambito del procedimento di mediazione, sempre con Reale Mutua tutti i professionisti si sono adoperati nell’esclusivo e primario interesse del minore. Affinché il medesimo possa proseguire il proprio percorso di recupero con la necessaria serenità.

Per lo Studio Lawes Avvocati il team è guidato dall’Avv. Enzo Aldo Tino, Socio fondatore, coadiuvato dall’associate Avv. Fabio Orefice.

La vicenda di Eitan Moshe Biran

L’incidente della funivia Stresa-Alpino-Mottarone è accaduto la mattina di domenica 23 maggio 2021 sulla funivia Stresa-Alpino-Mottarone. La fune traente dell’impianto ha ceduto, causando la caduta di una delle cabine in transito, al cui interno si trovavano quindici persone. Quattordici di loro sono morte, mentre un bambino – Eitan Moshe Biran – è rimasto gravemente ferito. (fonte).

La cabina, dopo un brusco rimbalzo, è retrocessa a forte velocità. Per poi sganciarsi dalla fune portante in corrispondenza di uno dei piloni del tracciato e schiantarsi al suolo, dopo una caduta di oltre 20 metri. Posizionata in una zona boschiva lontana da strade carrabili, il che ha reso inizialmente difficile l’opera di soccorso.

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