Domenica difficile nei cieli italiani, con centinaia di cancellazioni di voli per lo sciopero aereo di 4 ore scattato alle 14, inizialmente previsto per tutta la giornata,

Gli scioperi nel trasporto aereo proclamati dai controllori di volo dell’Enav e dal personale delle compagnie low cost Ryanair, EasyJet e Volotea interessano oltre 100 mila viaggiatori.

Il calcolo della vigilia era di uno stop per un volo su quattro, circa 400 tratte. Ne deriva un’emmesima difficoltà in un periodo già fortemente complicato per la gestione di cieli e aeroporti.

Impatto sugli aeroporti a causa dello sciopero

A Torino Caselle sono stati soppressi 20 voli, oltre 60 complessivamente negli scali pugliesi di Bari e Brindisi, un centinaio a Fiumicino tra partenze e arrivi e un’ottantina sugli scali milanesi.

Il bilancio della giornata è di disagi, contenuti comunque dall’anticipo della protesta e dalle contromisure adottate.

Colpita dallo sciopero dei controllori di volo è Ita Airways che ha proceduto alla cancellazione di 122 voli, sia nazionali che internazionali.

I disagi e i diritti dei passeggeri in caso di sciopero

Anche le autorità sono sempre più allertate per quel che sta accadendo negli scali.

Pochi giorni fa la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, ha invitato le compagnie a tutelare i diritti dei viaggiatori.

Il Ministero italiano della mobilità ha addirittura invitato i passeggeri a viaggiare con il solo bagaglio a mano, per evitare il rischio che vengano disperse le proprie valige.

Ci sono infatti in gioco 2 miliardi di indennizzi per i ritardi e le cancellazioni subite con meno di 14 giorni di preavviso dalla data di partenza.

Ecco alcuni punti che i viaggiatori possono tenere presente in caso di disagi con il loro volo.

  • Circostanze eccezionali. Spesso i voli vengono cancellati per “circostanze indipendenti” dalla volontà dei vettori. In realtà sono casi rari, come maltempo e sicurezza. Per tutti gli altri casi, oltre al rimborso del biglietto, potrebbe spettare un indennizzo fino a 600 euro
  • Sciopero. Anche lo stop per un’agitazione dei lavoratori potrebbe dare corso a un indennizzo, oltre al rimborso: lo hanno stabilito alcune sentenze Ue, riferendosi in particolare alle vertenze che durano da tempo con scioperi programmati in largo anticipo
  • Volo in ritardo. Pasti e bevande in aeroporto sono garantiti in caso di partenze ritardate di almeno 2 ore per tratte entro 1.500 chilometri, 3 ore per le più lunghe. In caso sia necessario aspettare l’indomani, la compagnia pagherà albergo e trasferimento allo scalo
  • Valigia smarrita. La responsabilità di un bagaglio disperso è della compagnia aerea: può scattare un rimborso fino a 1.300 euro. Attenzione però alla procedura: bisogna compilare il modulo Pir in aeroporto. Trascorsi 21 giorni, si potrà chiedere il risarcimento.

Come richiedere questo indennizzo?

Per richiedere un indennizzo è sufficiente collegarsi all’interno della pagina di DelayFlight24 e richiedere un rimborso volo per un valore massimo di 600 euro.

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