Sparatoria a Cinisi (PA), 19enne accusato di tentato omicidio
Sparatoria a Cinisi (PA), 19enne accusato di tentato omicidio
I Carabinieri della Compagnia di Carini sono intervenuti

I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di  delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, a carico di  un 19enne carinese accusato dei reati di tentato omicidio, detenzione abusiva di arma comune  da sparo e ricettazione. 

Le indagini, svolte a seguito dei fatti avvenuti la notte di domenica presso un distributore  di carburante al centro di Cinisi con il ferimento a colpi d’arma da fuoco di due fratelli  20enni, hanno fatto emergere gravi responsabilità a carico del giovane.

Sparatoria a Cinisi (PA), si presenta spontaneamente

Quest’ultimo,  alcune ore dopo i fatti che lo hanno coinvolto, si è presentato spontaneamente presso gli  uffici della Squadra Mobile della Questura di Palermo, assistito dal legale di fiducia. 

Al termine del successivo interrogatorio, svoltosi presso la Stazione Carabinieri di Cinisi, il  quadro indiziario ricostruito ha permesso al Pubblico Ministero di emettere il decreto di  fermo a carico del 19enne, poi associato presso la casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli”  di Palermo.  

Il provvedimento di fermo si trova ora al vaglio del G.I.P. di Palermo per le  determinazioni di competenza. 

Sparatoria a Cinisi (PA). Rite scoppiata per futili motivi

Da una preliminare ricostruzione, le due vittime, che erano state in precedenza coinvolte  insieme a persone vicine al 19enne in una rissa scoppiata per futili motivi a Terrasini, sono  state raggiunte poi a Cinisi dall’indagato che, avendo appreso quanto accaduto, avrebbe  messo in atto la sua vendetta contro i due fratelli. 

I feriti, uno dei quali si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di  Partinico per le gravi lesioni riportate, sono stati subito soccorsi da alcuni conoscenti. 

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