22 Novembre 2024 00:13
Superbonus, ultime trattative: a rischio 10mila cantieri
Le ultime trattative sul Superbonus 110%, la misura che ha incentivato la riqualificazione energetica e antisismica di edifici privati e condomini, non hanno ancora portato a una soluzione definitiva.
Il governo Draghi era intenzionato a prorogare il Superbonus, ma con alcune modifiche. Tra le ipotesi al vaglio, vi è quella di ridurre la percentuale di detrazione fiscale dal 110% al 70%.
Questa modifica potrebbe avere un impatto significativo sull’economia italiana, mettendo a rischio circa 10mila cantieri in corso.
Le cause del ritardo
Il ritardo nelle trattative sul Superbonus è dovuto a una serie di fattori. Innanzitutto, il governo Draghi sta cercando di trovare una soluzione che sia sostenibile dal punto di vista finanziario.
In secondo luogo, il governo deve fare i conti con le pressioni di diversi gruppi di interesse, tra cui le imprese edili, le associazioni dei consumatori e le associazioni di categoria.
Le possibili soluzioni
Per evitare che il Superbonus venga cancellato o fortemente ridimensionato, è necessario trovare una soluzione che sia accettabile sia per il governo che per i diversi gruppi di interesse.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di prorogare il Superbonus al 110%, ma con l’introduzione di alcune modifiche, come ad esempio:
- una riduzione della percentuale di detrazione fiscale per i condomini con più di 8 unità immobiliari;
- un limite di spesa per le singole unità immobiliari;
- la possibilità di usufruire del Superbonus anche per le ristrutturazioni di edifici non residenziali.
Conclusione
Le trattative sul Superbonus sono ancora in corso e non è ancora possibile dire quale sarà la soluzione finale. Tuttavia, è chiaro che il futuro di questa misura è incerto e che le conseguenze di una sua cancellazione o ridimensionamento potrebbero essere molto significative.