Trapani, anche il trafficante di droga riceveva il reddito di cittadinanza, scoperto dai Carabinieri

Trapani (TP) 01 Giugno 2023, una vita di agi e lusso, per il trafficante di droga, con automobili, chioschi e case, però intanto percepiva, anche lui, il reddito di cittadinanza, questo è quanto scoperto dai militari dell’Arma dei Carabinieri.

Si tratta di un marsalese 48enne, nella carta risultava disoccupato, ma in seguito alle indagini patrimoniali fatte dai Carabinieri, sono emerse molteplici proprietà, frutto della sua attività illecita, dedita al traffico di droga.

L’uomo era stato arrestato lo scorso 9 maggio, nell’ambito dell’operazioone Fox, volta a sgominare un’organizzazione dedita al trafficante di droga sull’asse Catania-Marsala, in quell’occasione in 48enne era  stato raggiunto da un sequestro preventivo di beni mobili e immobili.

La ricostruzione

Nella carta risultava disoccupato, ma in realtà di affidava a dei prestanome eppure ai parenti più stretti, per eludere le indagini patrimoniali.

Disponeva di due immobili insieme alla moglie :

  • una casa su tre livelli;
  • un chiosco adibito a bar, costruiti abusivamente;
  • e vari beni mobili (due auto e due ciclomotori), di valore non giustificabile rispetto ai redditi dichiarati.
Dalla minuziosa analisi effettuata dai militari è emersa una sproporzione tra la ricchezza dichiarata e quella reale, l’indagini ha coinvolto anche i redditi a capo del nucleo familiare dell’indagato e della moglie.
Dai controlli prendendo in esame il periodo compreso tra il 2017 e il 2021, è venuto alla luce che i redditi dichiarati non sarebbero stati sufficienti neppure a far fronte alle esigenze primarie di vita.

Durante l’operazione “Fox” erano già state sottoposte a sequestro preventivo :

  • due società di vendita e noleggio veicoli con sede a Marsala, riconducibili a un altro marsalese.
Come ricostruito dagli inquirenti, gli indagati in questione avrebbero organizzato, in più occasioni, il trasporto della droga da Catania a Marsala, utilizzando proprio autovetture a noleggio intestate alle società marsalesi sequestrate.

Ogni mese sarebbero giunti 2 kg circa di cocaina, da cui derivavano lucrosissime entrate illecite per i trafficanti.

Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP di Marsala, è finalizzato alla confisca obbligatoria dei beni. 

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