Yemen

Fa saltare in aria le case degli oppositori anche se sono atti classificati dal diritto internazionale come crimini di guerra

La milizia Houthi dello Yemen ha fatto saltare in aria la casa di un cittadino nel governatorato di Marib, nel nord-est dello Yemen. Questo è parte di una serie di crimini commessi dalla milizia contro i residenti nelle aree sotto il suo controllo.

L’agenzia di stampa ufficiale yemenita ha dichiarato che la milizia Houthi ha fatto saltare in aria una casa di un civile. Si tratta di un uomo che si opponeva al gruppo. La casa si trovava nel villaggio di Al-Zour nel distretto di Serwah, a ovest del governatorato di Marib.

Questo un mese dopo aver fatto saltare in aria le case di quattro altri cittadini dello stesso villaggio. Questi crimini sono parte della sua sistematica politica di distruzione delle case dei suoi oppositori. Si tratta di atti classificati dal diritto internazionale come crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

I miliziani Houthi, i capi militari ed esperti di esplosivi, sono giunti ieri nel villaggio. Hanno circondato la casa del cittadino Abdulaziz Ahmed Nasser al-Dawla. Hanno piantato l’esplosivo e poi l’hanno fatta saltare in aria. Questo con l’obiettivo di intimidire il resto dei cittadini dall’opporsi.

A metà febbraio, la milizia Houthi ha fatto saltare in aria le case di quattro cittadini che si opponevano a loro nello stesso villaggio. Si tratta di Ahmed Nasser Al-Jahmi, Abdulaziz Al-Jahmi e Ahmed Jarwan, come parte dei crimini terroristici di rappresaglia della milizia contro i civili.

La milizia Houthi ricorre al bombardamento delle case dei suoi oppositori. Ciò avviene nel contesto dello sfollamento forzato, terrorizzando e soggiogando il resto della popolazione e vendicandosi degli oppositori.

Un rapporto della Commissione civile per le vittime degli attentati in Yemen ha monitorato il bombardamento di 816 abitazioni. Sono state fatte saltare in aria dalla milizia Houthi in vari governatorati, dal suo colpo di stato contro l’autorità legittima nel 2014 fino alla metà del 2020.

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