inflazione

La “super inflazione” spaventa gli Stati Uniti e, anche da noi, la crescita dei prezzi inizia ad essere monitorata attentamente. Come ben noto, tutti gli investitori non dovrebbero sottovalutare questo argomento e… il motivo è semplice: l’aumento dei prezzi può erodere i profitti di un portafoglio perché, molto semplicemente, quando il costo della vita cresce, i rendimenti effettivi diventano sempre meno competitivi.

Ma come proteggere il proprio portafoglio dall’aumento dei prezzi? Dove riporre la propria liquidità, sfruttando magari un servizio professionale ed economicamente conveniente come quello delle Piattaforme Trading regolamentate anche operano in Italia? Conviene davvero investire in oro e criptovalute, o è meglio proteggersi con il mattone? Cerchiamo di rispondere brevemente a queste e altre domande, in un piccolo focus su un tema sempre più caldo!

Come ottenere un beneficio dall’aumento dei prezzi

Un vecchio detto narra che quando i prezzi crescono rapidamente, a soffrire sono soprattutto le azioni. In realtà, però, non è affatto così. Anzi, in alcuni momenti storici di inflazione galoppante, diverse azioni hanno potuto ottenere i loro migliori vantaggi.

Per esempio, è sufficiente richiamare l’attenzione sui titoli value, che possono fare un po’ meglio del solito durante i periodi di inflazione, considerato che si tratta di titoli riferiti ad aziende che operano in settori – come quello finanziario e dei beni di consumo – che vengono colpiti meno duramente dall’inflazione, e che funzionano in modo più efficace proprio nel momento in cui vi è un maggiore potere di prezzo.

Un’altra buona destinazione del proprio portafoglio sono tutti i titoli governativi che sono protetti dall’inflazione poiché indicizzati ad essa come, nel nostro Paese, l’esempio del BTP Italia. Si tratta di titoli identici ad altri strumenti finanziari a reddito fisso, con la sola differenza che aggiungono ai rendimenti un importo integrato se l’inflazione aumenta come da previsioni.

Gli altri settori su cui investire in tempi di inflazione

Altre tipiche coperture contro l’inflazione includono l’investimento in immobili, oro e – perché no – perfino in criptovalute. In particolare, il settore immobiliare funziona tradizionalmente bene perché i proprietari di immobili in scenari di inflazione vedono più rapidamente aumentare i valori delle loro proprietà. I padroni di casa possono “scaricare” il rialzo del costo della vita con un aumento sugli affitti.

Per quanto invece concerne oro e criptovalute, tali asset non sono danneggiati dall’erosione del valore del denaro ma, evidentemente, le valute digitali sono estremamente volatili, e non dovrebbero mai costituire più del 3-5% del proprio portafoglio. Infine, considerato che non dovrebbe mancare più di tanto all’avvio di un nuovo ciclo di rialzi dei tassi da parte delle banche centrali (la Fed dovrebbe anticipare le altre, comunque), gli esperti suggeriscono di non legare troppa parte del proprio denaro in obbligazioni a lungo termine, perché farlo potrebbe portare a perdere il beneficio dei maggiori tassi nel prossimo futuro. Meglio dunque puntare sulle obbligazioni a breve e medio termine, mantenendosi periodicamente liberi di rivedere i propri investimenti per abbracciare i titoli che offriranno, stagione dopo stagione, i rendimenti più elevati.

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