Corbetta: “Fotovoltaico sugli edifici pubblici, una risposta green al caro bollette”, Regione Lombardia.

 Approvato oggi dal Consiglio Regionale “Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici”.

“Con l’approvazione di questo provvedimento – ha affermato in aula il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega)

– aggiungiamo un altro tassello nel percorso verso l’autonomia energetica regionale”.

“La Lombardia mette in atto risorse e misure concrete per promuovere l’auto-produzione di energia da parte degli Enti Locali.

La legge serve proprio a questo:

consentire ai Comuni, Province, Parchi regionali e Comunità Montane di poter sfruttare le superfici dei tanti immobili pubblici di loro proprietà”.

“Un provvedimento tanto opportuno  quanto necessario dato il progressivo aumento dei costi energetici

E le maggiori difficoltà dei nostri Comuni a far quadrare il bilancio”.

“Diminuire il costo delle bollette tutelando l’ambiente è un obiettivo realizzabile e che prevede step precisi,

A partire da una mappatura lombarda delle superfici pubbliche utilizzabili seguita dalla realizzazione dei sistemi di accumulo e degli impianti fotovoltaici veri e propri”.

“Per questo la Regione – continua Corbetta – mette in campo 4 milioni di euro nel biennio 2023-24.

Una legge innovativa per la quale va ringraziato il proponente Riccardo Pase, Presidente della Commissione Ambiente, e che permetterà uno sviluppo ulteriore della green economy.

E prosegue: ” la conseguente riduzione delle emissioni inquinanti”. 

 “Ai finanziamenti regionali – conclude il consigliere regionale – si potranno aggiungere fondi statali attraverso il PNRR e le risorse del FESR, fondo europeo di sviluppo regionale”.

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) cos’è?

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è uno dei principali strumenti finanziari della politica di coesione dell’UE.

Si prefigge di contribuire ad appianare le disparità esistenti fra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee e di migliorare il tenore di vita nelle regioni meno favorite.

Un’attenzione particolare è rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, come le regioni più settentrionali

E con densità di popolazione molto basse, e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

E‘ uno dei principali strumenti finanziari della politica di coesione dell’UE.

Si prefigge di contribuire ad appianare le disparità esistenti fra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee e di migliorare il tenore di vita nelle regioni meno favorite.

Un’attenzione particolare è rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, come le regioni più settentrionali

Quelle con densità di popolazione molto basse, e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

Il FESR persegue due obiettivi principali:

  • gli investimenti a favore della crescita e dell’occupazione – finalizzati a rafforzare il mercato del lavoro e le economie regionali;
  • la Cooperazione territoriale europea – volta a rafforzare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale all’interno dell’UE.
Concentrazione tematica

La spesa del FESR si concentra sulle priorità specificate in tale strategia. Nel periodo 2014-2020 le priorità principali sono state le seguenti:

  1. ricerca e innovazione;
  2. tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  3. le piccole e medie imprese (PMI),
  4. la promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio.
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