21 Novembre 2024 11:04
Impunità per i reati contro i giornalisti. Ossigeno per l’informazione: 27 giornalisti su 322 hanno ottenuto giustizia
210 casi di impunità assoluta
Le querele temerarie, un “bavaglio” per la libertà di stampa
ROMA, 2 novembre 2023 – In Italia l’impunità per i reati contro i giornalisti è diminuita dal 96,7% del 2019 al 92% del 2022.
Lo rileva l’associazione Ossigeno per l’informazione, onlus che monitora intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani.
Nel 2022, l’associazione ha censito 322 cronisti minacciati, di cui 27 hanno ottenuto giustizia, ovvero il 8% del totale.
Nello specifico, le condanne riguardano il pagamento delle spese processuali, l’arresto o la reclusione dell’autore dell’attacco ingiustificato.
Le restanti 295 vittime non hanno ottenuto giustizia.
Tra queste, 85 ha avuto notizia di indagini in corso da parte delle forze dell’ordine o di avvio di procedimenti giudiziari, ma queste iniziative non possono essere considerate come una punizione dei responsabili.
“Il giornalismo in Italia vive molte difficoltà a causa del dilagare di querele per diffamazione che costringono i giornalisti a difendersi in processi penali
processi penali che nella maggior parte dei casi si concludono con il loro proscioglimento”, spiega l’avvocato Andrea Di Pietro, che coordina lo sportello legale di Ossigeno.
“Tra le pressioni indebite subite dai giornalisti ci sono, appunto, le querele bavaglio o le cause civili temerarie con richieste di risarcimento danni esorbitanti:
azioni legali promosse da chi vuole spegnere le luci dell’informazione per continuare ad agire nell’ombra”.
“In Italia ci sono giornalisti che per anni devono difendersi in tribunale da accuse false
che prima che sia provata la loro innocenza devono sopportare sofferenze personali e spese che in molti casi nessuno rimborsa neppure dopo che la loro innocenza è stata sancita da una sentenza”
aggiunge Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno per l’informazione.
“Le procure potrebbero avere un ruolo più vigile e più attivo di fronte a calunnie evidenti contenute nelle querele che trattano:
potrebbero reagire procedendo d’ufficio contro i querelanti ogni volta che la malafede emerge dagli atti, dalle indagini, dallo svolgimento di un processo”, conclude Spampinato.
Riconoscimenti – Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito due “Medaglie del Presidente della Repubblica” a Ossigeno:
- per il convegno del 24 ottobre 2016 organizzato a Palazzo Madama, sede del Senato, per celebrare la “Giornata Internazionale ONU per mettere fine ai crimini contro i giornalisti”;
- per il convegno internazionale del 3 novembre 2021 “Come fermare i reati contro i giornalisti”, organizzati a Siracusa insieme all’UNESCO e aperto con la relazione del PG della Cassazione Giovanni Salvi
Consulenze – Ossigeno ha svolto consulenze per l’Osce, l’Agcom, la Commissione Parlamentare Antimafia e altri enti.
Ha collaborato con la Fondazione Polis di Napoli alla realizzazione del progetto “In viaggio con la Mehari”.